Apre sabato il pronto soccorso la guardia medica turistica no

LIGNANO
«Il pronto soccorso aprirà sabato, il 12 giugno. La guardia medica turistica, invece, non è stata ancora attivata per mancanza di personale: sarebbe dovuta essere presente da inizio giugno, ma nessuno ha aderito. Non appena riusciremo a trovare qualcuno sarà operativa, in orario diurno».
Ad annunciarlo, garantendo l’apertura del punto di primo intervento di via Tarvisio a Lignano Sabbiadoro, è Denis Caporale, direttore generale dell’AsuFc. L’annuncio arriva, però, nel bel mezzo delle critiche che, partite dalla politica locale, tengono ora banco anche livello regionale. Nel primo fine settimana da tutto esaurito, quello del Corpus Domini (che ha attirato a Lignano circa 150 mila persone, soprattutto tedeschi e austriaci), infatti, la località balneare si è presentata sprovvista di un presidio medico e i turisti si sono dovuti spostare, sovraccaricando il pronto soccorso di Latisana. Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale Maddalena Spagnolo (Lega), che ha depositato un’interrogazione a risposta immediata affinché venga indicata la data di operatività della guardia medica turistica del centro balneare. «Il turismo a Lignano comincia a essere sostenuto – evidenzia Spagnolo –: negli scorsi week-end si è registrato un afflusso che fa ben sperare e le prenotazioni, soprattutto per luglio e agosto, sono un auspicio per una stagione con un notevole afflusso turistico. È quindi importante garantire la sicurezza sanitaria con il pronto soccorso e la guardia medica turistica, al momento non ancora attivata».
Simona Liguori (Cittadini) rimarca: «Anche la Lega si è accorta del buco che l’assessore Riccardi ha lasciato nella sanità di Lignano, in questo fine settimana pieno di turisti che per ogni necessità si sono dovuti rivolgere all’ospedale di Latisana. Proprio mentre Lignano è sotto i riflettori dell’opinione pubblica internazionale per l’eccezionale afflusso di turisti – aggiunge Liguori – manca un simile presidio di sicurezza sanitaria, essenziale nelle dinamiche dei flussi turistici nella città balneare che riparte nella normalità tanto attesa».
A testimoniare in prima persona il disagio del non poter contare sul pronto soccorso lignanese è stato anche un assessore della città, e cioè Massimo Brini, che sabato pomeriggio, a seguito di una caduta che gli è costata una frattura alla spalla, ha dovuto farsi trasportare a Latisana. «Soprattutto alla luce della grande affluenza di turisti, questa situazione è diventata pesante – prosegue l’assessore alla Salute di Lignano, Marina Bidin –. È inaccettabile presentare una località turistica senza garanzie a livello sanitario».
L’attivazione «è prevista solo dal prossimo weekend – conclude Cristian Sergo (M5s) –, i bandi per la ricerca di personale sono stati emanati dal nuovo direttore di AsuFc lo scorso 27 maggio e il termine per la presentazione delle domande scadeva il 3 giugno, quando Lignano era ormai già invasa dai turisti». —
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