Apre il forte del monte Bernadia

TARCENTO. Il Forte del Monte Bernadia domenica, dopo anni di attesa, sarà nuovamente aperto al pubblico. Non un’inaugurazione, che l’amministrazione comunale vorrebbe fare la prossima primavera, ma una mostra evento per ridare, anche se solo temporaneamente, nuovamente vita a uno dei posti più conosciuti ed apprezzati di Tarcento, dal panorama mozzafiato.
I lavori per la sistemazione della struttura, infatti, erano cominciati nel 2006: dopo uno sprint iniziale, le opere sono avanzate in maniera meno precisa, dilatando i tempi che hanno portato alla chiusura del cantiere, compresa l’impiantistica, solo poche settimane fa. All’appello, infatti, mancava il collegamento con la corrente elettrica, elemento indispensabile per svolgere al suo interno qualsiasi tipo di attività.
Il sistema difensivo, negli anni, era stato vittima anche di alcuni atti vandalici che avevano indignato la popolazione e le varie amministrazioni che si sono succedute negli anni. L’investimento di oltre 2 milioni di euro, realizzato con fondi europei e no, riconsegnerà alla città il forte che risulta essere in ottimo stato di conservazione, perfetto per attirare turisti e curiosi.
«Abbiamo pensato di riaprire il Forte – ha commentato Lucio Tollis, assessore alla cultura di Tarcento – per dare vita ad un progetto serio e ben strutturato che darà spazio al mondo della cultura, collegato alla ricorrenza delle commemorazioni della Grande Guerra, ma anche del turismo e dell’enogastronomia. Il desiderio è quello di coinvolgere attivamente le associazioni e le attività imprenditoriali della zona. Il territorio del Bernadia, infatti, si caratterizza per la sentieristica già apprezzata da molti appassionati e sportivi, oltre ad essere collegato a frasche e punti di ristoro di Sedilis. La struttura, al suo interno, ospiterà anche una sala per presentazioni e conferenze, a cui manca solo l’arredo, e un bar che potrebbe completare l’offerta a chi sale in quota».
Il taglio del nastro per la mostra, curata da Enrico Folisi e Paolo Brisighelli, intitolata “1911/1914 dalle sabbie della Libia alla prima guerra mondiale”, è previsto per domenica alle 11. L’esposizione è dedicata alla Campagna di Libia, per molti storici ritenuta la vera scintilla dello scoppio della Prima guerra Mondiale, e sarà aperta fino al prossimo 4 novembre, solo nei giorni festivi. Sarà composta da oltre 40 pannelli fotografici che proporranno al loro interno anche fedeli riproduzioni di alcuni giornali dell’epoca, l’Illustrazione italiana e la Domenica del Corriere.
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