Appiccano il fuoco alla colonia felina

Rogo doloso nell’ex caserma trasformata in gattile. Uccisi tre animali, altri 32 salvati e trasportati in altre strutture



Incendio doloso in un prefabbricato che ospitava una colonia felina a Paluzza nella serata di martedì. Nel rogo al “gattile” sono morte tre bestiole, mentre altri 32 gatti sono stati salvati e trasportati in altre strutture.

Ad accogliere i felini che sono sopravvissuti all’incendio è stata l’associazione di promozione sociale “Gli amici di Poldo”, grazie anche l’intervento di alcuni volontari che hanno raccolto e salvato i gatti in fuga dalle fiamme e dal trambusto che si è creato all’interno della struttura.

Il gattile di Paluzza, che si trovava in un vecchio prefabbricato del terremoto situato all’interno dell’ex caserma Maria Plozner Mentil, viene gestito da anni da Anna Englaro dell’Oasi felina di Cercivento con lo scopo principale di garantire un rifugio ai gatti sfortunati, trovare loro adozione e combattere il randagismo con educazione e sterilizzazioni. Martedì sera è scattato l’allarme: le fiamme nella notte hanno attirato l’attenzione di alcune persone residenti che hanno allertato il 112. Sul posto i vigili del fuoco di Tolmezzo e i carabinieri che hanno avviato le indagini sull’accaduto. La zona, come hanno appurato i tecnici dei vigili del fuoco, è totalmente sprovvista di impianti elettrici, per cui si ritiene molto probabile che il rogo abbia avuto origini dolose.

Dopo aver spento le fiamme con le autobotti, i vigili del fuoco sono rimasti sul posto per dare assistenza. Grazie alla colonna fari di cui sono dotati i loro mezzi, è stato possibile illuminare la zona, una volta domato l’incendio, per consentire il recupero dei gatti sopravvissuti.

Il sindaco Massimo Mentil, che martedì sera è subito accorso all’ex caserma, ieri mattina anche a seguito di quanto è emerso sulle cause dell’incendio, ha sporto denuncia contro ignoti per incendio doloso in quanto il prefabbricato andato a fuoco è di proprietà comunale.

«È intollerabile che certi episodi possano accadere - ha commentato il primo cittadino – dispiace per la collettività e per Anna Englaro che si prodiga da anni per gestire questo servizio che va a beneficio di tutta la comunità».

L’amministrazione comunale ha espresso indignazione di fronte a questi episodi a danno di chi «cerca di farsi carico di un problema, quello del randagismo, che effettivamente esiste». Il sindaco Mentil si è detto vicino e solidale con i gestori della colonia felina e si è detto pronto a cercare una soluzione.

«Si tratta di un atto deprecabile, che impone a tutti – ha concluso il primo cittadino – un momento di seria riflessione».

Nei paesi dell’alta valle del But e nelle aree limitrofe sono partite nel frattempo, grazie ad Internet, alcune iniziative con l’obiettivo di contribuire a una raccolta fondi da parte di cittadini a favore dell’Oasi felina di Cercivento. —



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