“Appeso” per ore al monte Strabut: salvato escursionista nel panico

Un quarantenne di Tolmezzo si blocca in un punto scosceso e rischia di scivolare per decine di metri. Viene raggiunto dagli uomini del Soccorso alpino delle Fiamme gialle: è illeso, ma molto scosso

TOLMEZZO. “Appeso” al monte Strabut per circa due ore e poi, finalmente, raggiunto e tratto in salvo dagli uomini del Soccorso alpino. Se l’è vista brutta il quarantenne tolmezzino che ieri ha deciso di trascorrere parte della giornata di San Valentino affrontando la “direttissima” del monte Strabut” (la montagna che sovrasta Tolmezzo, la più vicina al centro cittadino) un sentiero scosceso che può diventare pericoloso, soprattutto nel caso in cui non si abbia al seguito tutta l’attrezzatura necessaria, come per esempio scarpe adeguate, corde, ramponi e moschettoni.

L’escursionista carnico verso mezzogiorno è rimasto bloccato lungo il percorso e, non vedendo altre alternative, ha chiesto aiuto con il telefonino, chiamando i numeri di emergenza. Se avesse voluto proseguire, infatti, avrebbe rischiato di precipitare per decine e decine di metri.

L’uomo è rimasto a lungo in contatto con il personale del 118 e con gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Tolmezzo. Gli operatori sanitari hanno capito che l’escursionista stava bene dal punto di vista fisico, si era fermato in tempo, prima di mettere un piede nel posto sbagliato. Ma comprensibilmente era in preda al panico. I finanzieri del Soccorso alpino, insieme ai volontari di Forni Avoltri, si sono subito attivati per raggiungerlo.

In quattro si sono avvicinati al punto indicato in jeep e poi, anche a causa della neve, hanno dovuto proseguire a piedi per un tratto piuttosto lungo. Sono arrivati dall’alto e si sono poi calati con le corde, fino a quando sono riusciti a raggiungere il tolmezzino, lo hanno assicurato e poi portato in salvo. Il quarantenne non aveva neanche un graffio, non ha avuto bisogno di recarsi all’ospedale per visite o medicazioni, ma di certo non potrà dimenticare questa esperienza.

Per evitare di trovarsi in situazioni critiche i consigli degli esperti del Soccorso alpino sono sempre gli stessi: non sopravvalutare le proprie capacità facendo attenzione a scegliere bene gli itinerari; in molti casi è meglio tornare indietro piuttosto che peggiorare le cose e, soprattutto, portare l’attrezzatura idonea (per la sicurezza, per ripararsi dal freddo...). Infine, sarebbe bene non andare mai in montagna da soli, perché alle volte anche una storta a un piede - solo per fare l’esempio più banale -potrebbe rappresentare un problema.

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