Aperto il bando Pisus da 1,2 milioni

Tarvisio: a tanto ammontano i contributi a iniziative delle piccole e medie imprese
Di Giancarlo Martina

TARVISIO. Dal 6 maggio è aperto il bando per la distribuzione di 1,2 milioni di euro di contributo alle iniziative delle piccole e medie imprese e i loro consorzi dei settori dell’artigianato artistico e tradizionale e dell’abbigliamento, mirate al miglioramento dell’accoglienza turistica delle famiglie. Considerando che saranno assegnati contributi pari all’80% della spesa ammissibile e per un massimo di 100 mila euro per ciascuno intervento, come è stato spiegato in sede di presentazione del progetto complessivo di sviluppo Pisus (piani integrati di sviluppo urbano sostenibile), l’investimento complessivo dei privati potrà raggiungere 1.500.000 euro. «Mi auguro una buona partecipazione di imprenditori decisi a migliorare le loro strutture ricettive, perchè questa è un’opportunità da cogliere» ha auspicato il sindaco nel sottolineare che sarà sui 10 milioni di euro l’investimento complessivo generato dal Pisus (finanziato dalla regione confondi europei).

«Stiamo, appunto, avviando – ha aggiunto il sindaco – il rilancio turistico della Valcanale puntando sul target del turismo per le famiglie, considerate le nostre attrazioni del turismo sportivo invernale e del turismo estivo grazie alla ciclabile Alpe Adria e agli itinerari sui monti ormai conosciuto in tutta Europa».

«Nel prossimo anno, espletato l’iter burocratico, potranno partire anche le iniziative strutturali di riqualificazione urbana, cofinanziate al 23,5% dall’amministrazione comunale, per un totale di 5.880.000 euro. A ciò sono da aggiungere l’investimento sui due milioni di euro da parte di Promotur che ha realizzato Tarvislandia e i 700 mila euro che ha in programma di investire a Valbruna il comune di Malborghetto».

A sviscerare il progetto Pisus al centro culturale martedì sera c’erano il direttore dell’ufficio tecnico Amedeo Aristei, Riccardo Moschitz e i progettisti, ingegnere Gianpaolo Anselmi e l’architetto Cristina Chersi. Anselmi si è soffermato sulle caratteristiche delle nuove strutture, tutte concepite per favorire le famiglie e i bambini, e che comportano gli investimenti più corposi, come il centro servizi che sarà realizzato a Tarvisio, nell'area camper del parcheggio dei campi di sci (investimento di 1.960.000 euro); la ristrutturazione dell'edificio della scuola di sci in kinderheim per dare migliori servizi agli utenti del campo praticanti (500.000 euro); il centro polifunzionale nell'area fun in via Alpi Giulie a Camporosso, che avrà una duplice valenza di kinderheim, sia estiva che invernale e dove sarà realizzato anche un ristoro e un parcheggio da 200 posti auto (1.900.000 euro); il biolago di Camporosso che d'inverno fornirà l'acqua per l'innevamento della pista di fondo e che d'estate diventerà un piacevole sito (sarà recintato) per la vita all'aria aperta delle famiglie (450.000 euro).

Sono anche previsti miglioramenti per l’offerta culturale, come l’investimento di 20 mila euro per dotare di riscaldamento la torre medievale di Piazza Unità e i 500 mila euro, come ha spiegato l’architetto Chersi, destinati al completamento del recupero conservativo dell’edificio dell’ex direzione della miniera di Cave del Predil, dove saranno ubicati la mostra della miniera e il museo storico militare delle Alpi Giulie.

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