Anziana muore carbonizzata, giallo in una casa di Udine

Rosetta Quaiattini, 71 anni, rinvenuta priva di vita in un’abitazione dove tutto era a soqquadro Gli investigatori non escludono alcuna pista. Verifiche in corso anche sull’ora del decesso

UDINE. Il corpo carbonizzato di una donna, Rosetta Quaiattini, ex ausiliaria sanitaria di 71 anni, è stato trovato nella sua abitazione di via Emilia 125, nella frazione udinese di Beivars.

A scoprirlo, ieri mattina poco dopo le 8, sono stati i vigili del fuoco, intervenuti per spegnere un incendio segnalato dai vicini di casa, che avevano visto del fumo uscire da una finestra della porzione di villetta abitata dalla donna. Sul posto sono arrivati i carabinieri, il pm Paola De Franceschi, e il medico legale. Più tardi è sopraggiunto il fratello della vittima, Renato Quaiattini, accompagnato dalla moglie e da uno dei due figli.

Tanti gli interrogativi in attesa di risposta e i dubbi ancora da fugare. Non è ancora chiaro l’orario del decesso, che potrebbe risalire ad alcune ore prime del ritrovamento del corpo, e come si sia originato l’incendio, partito dal salotto. La stufa che si trova in quella stanza, infatti, è stata trovata spenta. Al piano superiore, inoltre, cassetti aperti e molto disordine. E a infittire il mistero anche il sistema di videosorveglianza non attivato.

È stato il vicino di casa, Alfredo Romagna, che abita al primo piano della casa, suddivisa in tre porzioni abitative (quella dove è stata trovata l’anziana, che si sviluppa su tre piani, e l’altra metà, dove al piano superiore vive lo stesso Romagna e sotto i suoi genitori), ad accorgersi dell’incendio che si era sviluppato nell’ala accanto della villetta. L’uomo, attorno alle 7.45, aveva prima sentito un forte odore di fumo e, dopo essersi accertato che non proveniva né dalla sua abitazione né da quella dei sui genitori, è uscito e, assieme a loro, ha notato la colonna di fumo sollevarsi da una finestra aperta della soffitta della vicina. Di qui l’allarme al 112.

Sul posto, poco dopo le 8, sono intervenuti per primi i vigili del fuoco. Inizialmente hanno spento le fiamme, che avevano interessato il salottino al primo piano dell’abitazione e non si erano accorti subito della presenza dell’anziana. Dentro, infatti, c’era molto fumo e la priorità era quella di spegnere il fuoco che aveva interessato i mobili per evitare che le fiamme si propagassero ulteriormente. Soltanto in un secondo momento è stato notato un piede dell’anziana seminascosto da un mobile (una credenza che era caduta) e quindi il corpo carbonizzato di Rosetta Quaiattini. Non sarebbero stati riscontrati danni all’impianto elettrico.

L’abitazione è stata posta sotto sequestro dalla Procura, che ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia sul corpo della vittima. A sollevare dubbi e interrogativi molti elementi. In casa c’erano tanta confusione e cassetti aperti, soprattutto al piano superiore: la vittima era una donna disordinata o era entrato prima qualcuno in cerca di qualcosa e, in un secondo momento, magari sorpreso dalla reazione dell’anziana, ha appiccato il fuoco? A che ora risale il decesso? Tutte domande per ora senza risposta.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto