Antonia Klugmann, tradizione ed evoluzione in cucina: «Racconto il nostro territorio e lo porto nei miei piatti»

UDINE. Ein Prosit lei lo ha quasi visto nascere. Ed Ein Prosit ha visto lei crescere fino a diventare una delle regine della cucina di Nord Est e non solo. Una stella Michelin, volto televisivo, grande capacità comunicativa, Antonia Klugmann è una della star della ventunesima edizione di questa straordinaria vetrina enogastronomica che lei frequenta da tredici anni consecutivi.
Il suo mantra è il territorio che rappresenta nel suo ristorante, l’Argine di Vencò (a due passi dal confine con la Slovenia e nel cuore del Collio), senza rigidità alcuna, rispettando la tradizione senza però rinunciare all’innovazione, portando sempre in primo piano prodotti e ingredienti “made in Friuli”.
Chi meglio di lei può ripercorrere l’evoluzione di Ein Prosit? Racconta Antonia: «Ein Prosit è una manifestazione che ho visto nascere e di cui nel tempo ho percepito la costante evoluzione. E’ partita come una vetrina del nostro food, incastonata in quel gioiello naturale che è il Tarvisiano».
L’evoluzione: «Con il tempo la manifestazione ha assunto una dimensione nazionale e internazionale. Per noi chef, ma anche per il pubblico, tutte queste contaminazioni internazionali che rappresentano uno dei punti di forza della manifestazione, sono un momento di crescita individuale e professionale.»
Le eccellenze. «Incroci di culture, di territori, - spiega Antonia Klugmann - combinati con le eccellenze della nostra regione, attivano contaminazioni importanti e rendono Ein Prosit un momento straordinario. E la continuazione della manifestazione a Udine, dopo Tarvisio, permette di darle un orizzonte più ampio».
Le cene. «Sono stata fortunata - dice subito Antonia-. L’abbinamento con lo chef peruviano Virgilio Martinez (del Central di Lima) è una scelta mia: quanto mi hanno chiesto chi avrei voluto ospitare nel mio ristorante ho subito fatto il suo nome. Lo conosco bene, siamo amici. Lavora in uno dei ristoranti migliori al mondo, sarà uno scambio culturale e professionale di grande livello, tra Sud America e Collio. Così giovedì 24 ottobre proporremo un menù a quattro mani a base di erbe e pesce. Ognuno coerente col suo stile, portando il proprio territorio in tavola».
Poi domenica 27 ottobre, sempre All’Argine di Vencò, Antonia Klugmann cucinerà con Riccardo Camanini (ristorante Lido 84 di Gardone Riviera): «E’ uno chef emergente che stimo molto, siamo della stessa generazione: ci siamo scelti a vicenda per Ein Prosit. Anche con lui sarà una straordinaria occasione di scambio».
La cucina del territorio. «I nostri ingredienti sono sempre particolari, tra mare e montagna. La mia cucina propone la natura che mi circonda: le erbe, l’orto, il bosco offrono prodotti di straordinaria bontà, sono ingredienti unici per la mia cucina. Qui a Vencò unisco le varie culture che questa terra ha espresso e esprime: il Collio, il Friuli, la Slovenia, l’Austria-Ungheria.
Gli ospiti trovano tutto questo: un punto di riferimento di un orizzonte molto più ampio. La mia idea è quella di lasciare nell’ospite un forte segno del territorio che vista. Perché qui da noi ogni zona ha le proprie peculiarità, sta a noi tradurre in una proposta enogastronomica questa straordinaria ricchezza, guardando alla tradizione senza però rinchiuderci in essa, ma prendendo spunto per nuove proposte». —
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