Antica Ronche, primo bar osteria “libero” dalle slot

La titolare Sonia Poletto: qui niente macchinette mangiasoldi «Quando le avevamo il locale era frequentato da gente strana»
Di Chiara Benotti

SACILE. «Primo bar trattoria libero da slot machine a Sacile: l’Osteria antica Ronche da 30 anni». Pollice verso della titolare Sonia Poletto che è stata intervistata, ieri, da Rai Cultura.

«Non abbiamo mai avuto dubbi in famiglia – ha aggiunto Poletto, che gestisce l’osteria con la sorella –. Dagli anni Novanta il nostro lavoro non mette in conto le macchinette mangiasoldi: non c’è spazio a Ronche per le dipendenze».

«Quando l’osteria ha avuto le slot – ha ricordato Sara figlia di Sonia – venivano clienti strani. Il locale è alla periferia di Sacile e abbiamo scelto la sicurezza: per la libertà dei clienti e anche per evitare visite notturne dei ladri attirati dalle slot». In via Ronche ci hanno messo una pietra sopra al rischio delle dipendenza dal gioco. «Il canale Rai Cultura si è interessato perché è importante dare il buon esempio – ha continuato Sara –. Questa mattina al teatro Zancanaro andrà in scena uno sketch contro le dipendenze da gioco. È questa la scelta giusta per evitare le trappole in cui cadono, purtroppo in città, tanti giovani e anche molti pensionati”. Quelli che dilapidano i risparmi nelle slot.

«Cerca il bar più vicino senza slot». La mappa è quella sul web: con oltre 2.500 segnalazioni da tutte le regioni e mette in mostra un browser di rilevazione. A Sacile i locali liberi da slot inseriti nella classifica online sul sito www.senzaslot.it sono pochi: bar al Portego in via Garibaldi e Pan brioches in viale della Repubblica. La lista non è completa, ma i giocatori incalliti fanno le puntate per tentare il colpo grosso e sfidano la fortuna poi sulle piattaforme online. Un gioco da ragazzi: le statistiche contano 200 mila adolescenti italiani “ammalati” d’azzardo e slot. Un anno fa il 42% degli adolescenti buttava le “paghette” settimanali nelle macchinette mangiasoldi. L’esercito dei baby scommettitori è fuorilegge: in Italia il gioco d’azzardo è vietato per legge ai minorenni. Invece, pare che i controlli siano un’ipotesi remota e i titolari dei locali-slot raramente chiedono la carta d’identità.

I giochi più diffusi sono “Gratta e vinci”, scommesse sportive, Bingo e slot machine. L’azzardo macina 87,8 miliardi di euro (dati 2015 nazionali) e l’età dei giocatori scivola verso il basso. Tanti ragazzi tentano la fortuna al bar e passano pomeriggi nelle sale scommesse, a volte quelli “dipendenti” dopo cena svuotano la carta di credito di papà nelle slot, che si trovano sulle app di cellulari e tablet. La percentuale di studenti nella fascia di età tra 15 e 19 anni che nell’ultimo anno ha giocato d’azzardo è in crescita: dal 39% del 2014 al 42% nel 2015.

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