Animalisti in allarme, trovate “spugne fritte”: sono letali per cani e gatti

Porcia, le bestiole le scambiano per bocconi prelibati e le mangiano. Una volta ingerite occludono l’esofago fino alla morte

PORCIA. Spugne fritte in via Cansiglio a Porcia: gli animalisti di Profauna hanno segnalato le micidiali esche contro i cani e altre specie selvatiche alle forze dell’ordine. «Verso Rorai piccolo alcune spugne fritte sono state rimosse – è scattato l’allarme nei gruppi social –. Attenzione all’emergenza».

Le spugne-killer fritte nell’olio possono sembrare un boccone ghiotto, ma inghiottite si gonfiano e soffocano l’animale. I casi raccapriccianti e le prime segnalazioni sono capitati in Toscana: quelli di cani avvelenati dai bocconi letali.

Le spugne sono cotte nell’olio e questo le rende appetibili ai cani e gatti, ma una volta ingerite si gonfiano e vanno a occludere l’esofago degli animali, quando i succhi gastrici hanno sciolto la pastella della frittura. «Una morte tremenda – hanno sottolineato alcuni attivisti Meta –. L’allarme riguarda ormai anche altre zone italiane e siamo di fronte agli atti punibili in tribunale».

Un boccone goloso, ma letale per chi lo mangia: sono state trovate nell’erba e gli attivisti di Profauna adesso controllano i territorio. Fino ad alcuni anni fa si trovavano polpette letali con chiodi o pezzi di metallo e vetro, poi bocconi avvelenati con topicida, forse destinati ai roditori ma purtroppo anche ingeriti da cani e gatti.

I gruppi di animalisti sul territorio hanno raccolto una casistica varia e tragica: per avvelenamento soprattutto ai danni di cani, gatti e anche piccoli animali selvatici come gli scoiattoli.

«Il reato è quello di spargimento di sostanze pericolose – dicono gli animalisti fritte –. Il ritrovamento è stato in un’area pubblica e speriamo che sia un caso».

Tra i proprietari di cani e gatti nella zona di via Cansiglio il passaparola è stato rapido: occhi aperti per evitare altre esche. Per questo c’è massima allerta. Cinque anni fa erano stati avvelenati dei gatti nella zona industriale a Talponedo: Franca Valerio della Dingo aveva lanciato l’allarme.

«Potrebbero avere ingerito veleno per topi – era stata la segnalazione della Dingo –. C’è un killer dei gatti che si accanisce contro innocui felini».


 

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