Anche l’Air France e la Jat abbandonano l’aeroporto di Ronchi

Sempre più isolati dal resto d’Italia e del Mondo. L’aeroporto di Ronchi perde anche Parigi. Air France ha deciso di abbandonare lo scalo regionale da fine marzo. E non è tutto: lo stesso ha deciso la compagnia serba Jat che sospenderà, per due mesi, il collegamento su Belgrado. E Alitalia da marzo elimina il volo delle 15, per Roma, il martedì e il giovedì.
RONCHI.
Sempre più isolati dal resto d’Italia e del Mondo. L’aeroporto del Friuli Venezia Giulia perde anche Parigi. Air France ha deciso di abbandonare lo scalo regionale da fine marzo. E non è tutto: lo stesso ha deciso la compagnia serba Jat che sospenderà, per due mesi, il collegamento su Belgrado. E che dire di Alitalia, che a marzo (dal 2 al 28 marzo, giorno in cui entra in vigore l’orario estivo) elimina il volo Az 1364, delle 15, per Roma, il martedì e il giovedì.


Mentre negli uffici di Ronchi dei Legionari ci si consola con il nuovo volo su Foggia (è stato annunciato la scorsa settimana: tre collegamenti la settimana, di cui uno con un volo da sei posti!), lo scalo del Friuli Venezia Giulia continua a perdere pezzi, credibilità e, se andrà avanti così, anche posti di lavoro. Il “Milano” resta un sogno e AirDolomiti sembra ormai prossima al trasloco definitivo: tra un paio di settimane è in programma un incontro decisivo con le forze sindacali.


Air France.
«A partire dal 28 marzo, Air France sospende la linea Trieste - Parigi (operata da Britair) la quale non presentava prospettive di equilibrio economico a breve e medio termine. Questa misura s’inscrive nel quadro della normale e razionale gestione d’equilibrio della rete di una compagnia aerea». Con questo comunicato Air France “chiude” il rubinetto verso la capitale francese, ma anche verso il resto del mondo (Parigi è collegata con tutte le capitali e non solo).


«I passeggeri prenotati su uno dei voli da e per Trieste a partire dal 28 marzo 2010 – continua la nota della compagnia –, saranno informati individualmente e riportati su altri voli da Air France. Air France e Klm continueranno ad offrire alla regione del Triveneto uno dei migliori collegamenti verso l’Europa e il resto del mondo via gli hub di Parigi-Charles de Gaulle e di Amsterdam-Schiphol, con attualmente 101 voli settimanali (81 voli da Venezia e 20 da Verona). Air France e Klm – si legge ancora –, grazie alla collaborazione con Alitalia, offrono un totale di 537 voli settimanali dall’Italia, per la Francia ed i Paesi Bassi e, via Charles de Gaulle e Schiphol, verso il resto del mondo».


Peccato, aggiungiamo noi, che per salire su uno di quei voli bisognerà andare a Venezia, Treviso o Verona. Peccato che non si sia riusciti a salvare neppure un volo giornaliero o alcuni settimanali.


Jat Airlines.
Oltre ad Air France, anche la Jat decide di “sacrificare” la sua presenza a Ronchi. La compagnia di bandiera Serba sospende i voli tra il 3 febbraio e il 27 marzo. E dire che si parlava di un volo giornaliero verso Belgrado. Invece, non appena si sono verificati dei problemi ad alcuni velivoli, la Jat ha deciso di “congelare” Ronchi dei Legionari.


Alitalia.
Secondo indiscrezioni, non confermate dalla compagnia “tricolore” dal 2 al 28 marzo saranno sospesi i collegamenti per Roma del martedì e del giovedì, in partenza alle 15. Anche in questo caso è in gioco l’equilibrio economico del servizio e anche in questo caso – come in quello di Air France – i cittadini della regione possono “appoggiarsi” allo scalo di Venezia. Nessuna notizia, intanto, per il volo su Milano.


Insomma, una situazione difficile e preoccupante per uno scalo che dichiara di voler continuare a crescere. Preoccupante soprattutto per chi ci lavora e per chi ha deciso di investire nei negozi da realizzare nella nuova ala.


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