«Amo gli Usa» e riprova a intrufolarsi nella Base: sarà espulso

AVIANO. Non contento della condanna a un anno di reclusione, pena sospesa, rimediata nel 2018 per aver tentato di intrufolarsi con un badge falso nella base militare Usa di Aviano, Abdenacer Bousseksou, 29 anni, marocchino già residente a Godega, ci ha riprovato l’8 settembre scorso.
Se nel luglio 2017 il giovane aveva spiegato con l’amore per una soldatessa le sue visite notturne con badge falso in base – fra l’altro all’epoca era stato pure arrestato, prima di escludere velleità terroristiche dato era il periodo di massima allerta dopo gli attentati rivendicati dall’Isis –, stavolta ai carabinieri ha detto di averlo fatto perché ama l’America.
L’8 settembre si è presentato verso le 19 al Gate 9 e, parlando in perfetto slang americano, ha sostenuto di essere un soldato Usa e di aver dimenticato il badge con il portafogli in camerata. I militari addetti ai controlli gli hanno risposto di chiamare i suoi commilitoni e di farselo portare al Gate.
Lui ha fatto le viste di scrivere, ma poi si è allontanato. La polizia Usa ha segnalato l’indomani l’episodio ai carabinieri della base di Aviano, agli ordini del comandante Andrea Businello.
I militari dell’Arma hanno effettuato il riconoscimento fotografico, scoprendo che si trattava proprio di Abdenacer. È emerso inoltre che sotto il profilo dell’immigrazione risultava irregolare in Italia. Al cittadino straniero, infatti, è stato revocato il permesso di soggiorno a seguito della condanna per ingresso abusivo in luoghi militari e le false generalità. I carabinieri hanno provato a cercarlo nella sua abitazione, ieri mattina lo hanno trovato invece sul posto di lavoro, in un’azienda a Camolli Casut.
Subito lo hanno portato in Questura, visto che era privo di titolo di soggiorno. Ieri mattina il questore Marco Odorisio ne ha disposto il collocamento al centro di permanenza e rimpatrio di Torino Brunelleschi.
Il personale dell’ufficio immigrazione della Questura ha appurato che sussistevano i presupposti normativi per l’espulsione dall’Italia. Completati gli approfondimenti, come disposto dal questore, gli agenti della polizia di Stato hanno accompagnato il 29enne marocchino al centro. —
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