Amga calore-Sinergie di Padova la fusione approda in Consiglio
La nuova società avrà sede a Udine. Il Comune indicherà il presidente. La Srl friulana è in perdita La Spa veneta sconta il riallineamento del valore dei crediti, ma ha i numeri per partecipare alle gare

Udine Sede Amga Telefoto Copyright Petrussi Foto Press
Amga calore & impianti, la società impegnata nella gestione energetica, sarà oggetto di una fusione per incorporazione nella società “Sinergie” di Padova. Entrambe fanno parte del gruppo Hera: la prima è partecipata al 100 per cento da Heracomm, la seconda da Acegas-Aps-Amga. Se l’operazione andrà in porto, domani sera si esprimerà il consiglio comunale, la partecipazione di Heracomm sarà trasferita in Amga-Acegas-Aps. La nuova società avrà sede a Udine e l’indicazione del suo presidente spetterà al Comune.
Amga calore & impianti fornisce e gestisce impianti energetici mirati al contenimento dei consumi e all’impiego di energie alternative. Lavora con gli enti pubblici e i privati. Questo però non l’ha messa al riparo dalle dinamiche del mercato che hanno prodotto una «tendenziale progressiva contrazione del fatturato» anche a seguito della scadenza di commesse storiche su cui la Srl fondava la sua attività. «Altre commesse – si legge nella delibera che domani approderà in aula – andranno in scadenza nei prossimi due anni». Intanto, i risultati di esercizio registrati nel primo semestre 2017 evidenziano una perdita di oltre 100 mila euro. Incerto pure l’esito delle diverse proposte di parternariato pubblico e privato elaborate con diversi comuni della regione. Venendo meno i requisiti di fatturato l’Amga calore & impianti non è in grado di affrontare autonomamente le nuove gare.
Diversa la situazione di “Sinergie”, la Spa con sede a Padova, che conta 170 dipendenti e ricavi annui pari a 45 milioni di euro. «Sinergie – recita sempre la delibera – è titolare di rilevanti commesse pubbliche, tra cui la gestione calore del Comune di Udine». E se due anni fa, la Spa di Padova è stata sottoposta a ristrutturazione con scissione del ramo “illuminazione” ad Acegas-Aps-Amga, nel 2016, per effetto «di un prudenziale riallineamento al presunto valore di realizzo di crediti pregressi per 12 milioni di euro e l’imputazione di oneri di progettazione e partecipazione a gare, ha registrato 13 milioni di perdita. In tutto questo hanno inciso pure i cambiamenti climatici e il mancato rinnovo di alcuni contratti. Seppur con margini minori, sono stati sottoscritti altri contratti che stanno ridando slancio alla Spa. Tant’è che ora la società è tornata in utile. Il piano industriale approvato dal cda di Acegas-Aps-Amga prevede una marginalità operativa lorda in crescita: dagli 8,6 milioni di euro previsti per il 2017 si passa ai 15,6 del 2021.
Analizzati i punti deboli e di forza di entrambe le società, Hera è intenzionata a sviluppare sia il mercato dei condomini che la gestione calore nelle pubbliche amministrazione. Da qui la decisione di incorporare Amga calore & Impianti in “Sinergie”. Un’operazione che consente di mantenere le commesse della Spa veneta e la sua autonomia giuridica.
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