Alzheimer, inaugurato il nuovo centro

MORTEGLIANO. Il presidente della Regione, Tondo, ha inaugurato il nuovo centro diurno per pazienti affetti dal morbo di Alzheimer e da altre forme di demenza, annesso alla casa di riposo Bianchi. Prima di tagliare il nastro, il governatore ha evidenziato l’importanza del nuovo servizio, ritenuto fondamentale per la comunità, apprezzando l’impegno dell’amministrazione comunale che si dimostra vicina a chi soffre. Tondo ha ribadito che è importante creare servizi per essere vicini alle famiglie di questi pazienti.
Ha rimarcato che il momento che si sta vivendo è molto difficile a causa della crisi economica, ma è necessario trovare ugualmente risorse per questo specifico settore visto l’invecchiamento della popolazione, anche se l’impegno prioritario oggi è quello di favorire l’occupazione.
Dopo aver rimarcato che il Fvg può disporre di una valida rete ospedaliera e di servizi assistenziali, ha ribadito l’impegno a favore del welfare sottolineando che la Regione farà la sua parte per garantire un alto livello dei servizi, puntando sulla qualità.
Riferendosi alla positiva esperienza del post- terremoto, ha evidenziato che bisogna creare le condizioni per uscire dalla crisi, invitando, in questi momenti così difficili, ad avere fiducia e a reagire. Nel grande, luminoso e accogliente salone del nuovo centro diurno, autorità (c’erano i sindaci del Medio Friuli, l’assessore provinciale Virgili, dirigenti dell’Azienda sanitaria) e cittadini sono stati accolti dalle note della filarmonica di Lavariano.
Indirizzi di saluto sono stati espressi dal sindaco Alberto Comand, che ha ripercorso le tappe della realizzazione della casa di riposo, ampliata per creare la nuova struttura voluta per dare una risposta alle esigenze manifestate dalla comunità. Il vicesindaco, nonché assessore alla salute e ai servizi sociali David Turello, ha illustrato le caratteristiche del nuovo centro e ha sottolineato l’attenzione posta alla qualità dei servizi erogati dalla casa di riposo Bianchi rimarcando che tale impegno proseguirà anche grazie a una collaborazione con l’ateneo udinese.
La benedizione ai locali è stata impartita dall’arciprete monsignor Faidutti. Il nuovo centro diurno per l’Alzheimer è costato 200 mila euro, di cui 80 mila finanziati dalla Regione. Il 15 aprile entreranno i primi ospiti. Può accogliere fino a 20 persone.
Dispone di spazi per attività ludico-occupazionale tali da permettere la suddivisione degli utenti in gruppi, per la cucina terapeutica per le attività occupazionali e per la mensa. Altri sono riservati al guardaroba, ai servizi igienici per non autosufficienti e al bagno assistito. C’è inoltre un giardino esterno recintato con anello per wandering e orto terapeutico.
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