Altri otto fallimenti, superata quota cento
I fallimenti sfondano quota 100, superandola di 5 unità, fino a ieri. Per la prima volta, anche se sino allo scorso anno il Portogruarese era escluso dal circondario.
Ben otto i crac dichiarati a palazzo di giustizia negli ultimi giorni.
Fallita la Q Logistic srl di Fontanafredda, via delle Industrie. Era assurta agli onori delle cronache alcuni mesi fa, quando vennero chiuse le indagini relative a una presunta frode fiscale. In quel capannone, secondo l’accusa, vennero stoccati, ma solo in via nominale, 8 milioni di litri di birra, tanta quanta ne potrebbe contenere il lago di Garda. Di questa azienda era stata la procura a chiedere il fallimento, «per l’elevato debito nei confronti dell’Erario». Secondo l’accusa faceva parte di una triangolazione di cartiere e venne costituita per realizzare un deposito fiscale per merci in transito, come la birra, commercializzata da due società francesi.
Revocata l’ammissione al concordato per Solare Energia srl in liquidazione, con sede a San Vito al Torre e prima a Pordenone. L’azienda si occupava di fotovoltaico: acquistava terreni e installava gli impianti. Diminuite le agevolazioni, è crollato il giro di affari. Curatore Giuliano Bianco, con studio a Udine, adunanza dei creditori il 24 marzo.
Fallita una storica azienda nel settore del mobile, Friul Cornici srl in liquindazione, di Pravisdomini. Curatore Francesco Ribetti, adunanza il 24 marzo.
Le altre aziende dichiarate fallite: Buttignol Moreno & c. snc società in nome collettivo di Pordenone e del socio illimitatamente responsabile (curatore Federico Vignoni Mengarelli, adunanza il 13 marzo); Magreis srl in liquidazione di Spilimbergo (curatore Aldo Pagotto, adunanza il 9 aprile); Toffolights srl di Polcenigo (curatore studio Quinto Ioncoli e Paolo Bergamo, adunanza il 20 marzo); Tgm di Moro Galliano & c. sas, di Aviano e del socio illimitatamente responsabile Galliano Moro (curatore Alberto Poggioli, adunanza il 20 marzo); Bam srl in liquidazione di San Vito al Tagliamento (curatore Luca Pacella, adunanza il 9 aprile).
Due aziende, infine, hanno chiesto di essere ammesse alla procedura di concordato. Si tratta della “Green energy solution srl”, con sede a Pordenone, società di servizi di ingegneria integrata e dedita all’installazione di impianti elettrici in edifici e di impianti di fotovoltaico; la seconda azienda è l’individuale Flavio Manzon di San Vito al Tagliamento, che conta 14 dipendenti. Commercia all’ingrosso e al dettaglio legname e lavora l’acciaio, nonché commercia materiali da costruzione, ceramiche e piastrelle.
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