Altri 4 morti, contagi in casa di riposo Lucchini: «Servono medici volontari»
Sono stati quattro, nelle ultime ore i decessi causa Covid-19 in provincia, mentre l’Ordine dei medici fa un appello ai pensionati a tornare in corsia per aiutare ad affrontare l’emergenza.
Ieri mattina all’ospedale di Pordenone è spirato a 94 anni Bruno Avon, di Maniago, storico primario di radiologia del locale ospedale. Era stato trovato positivo al Covid. Sempre al Santa Maria degli Angeli è mancata Alfonsina Fogolin vedova Montico, 87 anni, di San Vito al Tagliamento, dove sabato alle 10.20 in duomo saranno celebrati i funerali. Era ospite della casa di riposo e, di ritorno da un ricovero ospedaliero, era risultata positiva e nuovamente portata in ospedale. Morta, poi, una donna di 83 anni a Pordenone. Era di Spilimbergo, invece, Luigia Mandalà, vedova Reda, mancata al Santa Maria degli Angeli. Aveva 79 anni. Funerali domani alle 10.30 a Barbeano.
A San Vito al Tagliamento ieri sono proseguiti i test che hanno evidenziato altre 8 positività tra gli ospiti, portando il numero a 33. È saturo il nucleo Covid. Anche la casa di riposo di Aviano è alle prese con il Coronavirus. Sono diciassette gli ospiti positivi al tampone molecolare, ma il test rapido ha evidenziato un’altra ventina di positività che dovranno essere confermate dai tamponi molecolari in programma sabato.
La scorsa settimana l’AsFo ha inviato all’Ordine dei medici una richiesta di collaborare per individuare medici in pensione o liberi professionisti, pronti a impegnarsi in ospedale per l’emergenza Covid-19. Il presidente dell’Ordine Guido Lucchini ha lanciato un appello agli iscritti: «Si è visto – ha detto – che questa seconda ondata pandemica sta mettendo a dura prova il sistema gestionale sanitario della nostra area vasta, come nel resto del Paese. Ormai da qualche settimana all’ospedale di Pordenone e San Vito si accolgono decine di pazienti e la percentuale di pazienti positivi al Covid è di gran lunga maggiori rispetto a quelle del mese di marzo scorso. Lancio un appello accorato affinché i medici con preparazione e formazione di estrazione internistica si rendano disponibili per essere inseriti nelle degenze Covid presenti negli ospedali dell’area vasta e in quelle a bassa intensità di cura (Rsa Covid, degenze post acuti Covid), o nei reparti non Covid dei nostri presidi ospedalieri e delle cure intermedie, case di riposo, Rsa e hospice». Lucchini ha chiarito che il bando si trova sul sito dell’Arcs (Azienda regionale per il coordinamento sanitario). «Qualunque risposta affermativa – ha concluso – sarà presa in considerazione».
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