Alta 10 metri con un diametro di 16: ecco la maxi voliera del Centro di recupero della fauna selvatica

Un sogno inseguito per oltre quindici anni è diventato realtà a Campoformido. Maurizio Zuliani: il coronamento di un percorso condiviso con tutti

Sara Palluello
L’inaugurazione della maxi voliera (foto Petrussi)
L’inaugurazione della maxi voliera (foto Petrussi)

Un sogno inseguito per oltre quindici anni è diventato realtà a Campoformido, dove è stata inaugurata la nuova maxi voliera del Centro di recupero della fauna selvatica di Maurizio Zuliani.

Alta 10 metri e con un diametro che supera i 16metri, la struttura è destinata a fare la differenza sia per il benessere degli animali ospitati sia per le attività educative che il centro porta avanti da tempo sul territorio.

Il taglio del nastro ha rappresentato molto più di un semplice traguardo architettonico: è stato il coronamento di un percorso condiviso da una comunità di volontari, sostenitori e appassionati che, mattoni e reti alla mano, hanno contribuito in prima persona alla realizzazione dell’opera. «Questa voliera è il frutto di anni di impegno collettivo – ha commentato durante la cerimonia Zuliani – e testimonia quanto, insieme, si possa fare per la tutela della nostra fauna».

Zuliani indica la struttura al centro di recupero fauna ©Foto Petrussi
Zuliani indica la struttura al centro di recupero fauna ©Foto Petrussi

Ogni anno il centro accoglie oltre 2.500 animali selvatici in difficoltà: rapaci feriti, piccoli mammiferi orfani, uccelli migratori debilitati. Un lavoro silenzioso e prezioso che ha reso il Cras un punto di riferimento non solo per la provincia di Udine, ma per tutto il Friuli.

Accanto all’attività di recupero e riabilitazione, Zuliani ha costruito negli anni un vero e proprio ponte tra scuola e ambiente, portando la biodiversità direttamente tra i banchi. Numerose le collaborazioni avviate con istituti del territorio, per avvicinare bambini e ragazzi al rispetto della natura.

La cerimonia di inaugurazione è stata una festa collettiva, a cui hanno preso parte cittadini, autorità locali e rappresentanti del mondo naturalistico. Il sindaco di Campoformido, Massimiliano Petri, ha voluto ringraziare il centro per il costante contributo offerto alla comunità: «Questa voliera è il simbolo concreto di come si possa fare squadra per l’ambiente, un patrimonio che appartiene a tutti e che va custodito con competenza e passione».

Luca Sicuro, presidente del Pavees – Parco dei Grifoni, ha ricordato come da bambino, grazie proprio a Zuliani, sia nata in lui la curiosità per il mondo naturale: «Maurizio non salva solo gli animali: semina nei più piccoli un amore autentico per ciò che li circonda. Ed è così che si formano cittadini più consapevoli».

Presenti anche il vicesindaco di Forgaria, Luigino Ingrassi, comune legato da anni al Cras, don Giuseppe e il dottor Fulvio Genero, direttore scientifico della Riserva naturale del Lago di Cornino, a confermare un legame ormai storico tra le realtà che lavorano alla tutela della fauna regionale e dell’ambiente. 

Non sono mancati riferimenti a un passato recente più turbolento: solo un anno fa, il centro era stato oggetto di alcune contestazioni sollevate da vicini e sottoposto a verifiche da parte dell’Azienda sanitaria. Tutte le osservazioni sono però state accolte e i rilievi risolti, contribuendo a ristabilire un clima sereno e costruttivo attorno all’attività del centro. Con questa inaugurazione si è scritta così un’altra pagina importante del centro.

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