Alpini, 100 giorni all’adunata Il 17 marzo Giornata del tricolore

PORDENONE. Mancano esattamente cento giorni all’adunata Nazionale degli Alpini in programma a Pordenone.
Inizia da oggi, quindi, il conto alla rovescia in avvicinamento all’inaugurazione del raduno che prenderà il via venerdì 9 maggio alle 9 con l’alzabandiera in piazza XX Settembre.
In attesa di quella data, il comitato organizzatore (Coa) continua i preparativi verso il grande evento. Nel calendario delle iniziative collaterali è stata di recente inserita anche la “Giornata del tricolore” prevista per il 17 marzo. All’auditorium Concordia, con inizio alle 20.30, sono attesi tutti i sindaci dei 51 Comuni del Friuli occidentale, al quale il Coa consegnerà la bandiera dell’Italia “griffata” con il logo ufficiale dell’adunata.
La serata rappresenta il primo passo verso l’addobbo della città capoluogo, sede dell’adunata, e delle altre 50 municipalità con il tricolore, che sventolerà da marzo in poi in attesa dell’arrivo delle penne nere. Alla cerimonia saranno presenti anche alcuni cori alpini attivi nella Destra Tagliamento; dopo l’apertura della serata con i saluti di rito, si esibirà il Montecavallo della sezione di Pordenone, cui farà seguito l’intervento di alcune autorità presenti. Quindi sarà la volta del coro Monte Jouf del gruppo di Maniago a cui succederà quello Ana di Aviano. Terminata la consegna dei tricolori ai Sindaci, chiuderà la serata il gruppo corale di Spilimbergo.
«La giornata del tricolore – spiega il presidente della sezione di Pordenone Giovanni Gasparet – rappresenta simbolicamente l’inizio dell’imbandieramento dei Comuni in attesa dell’adunata. I sindaci daranno il via all’esposizione del vessillo nei locali pubblici e lungo le vie delle loro città, dando quindi un segnale alla popolazione affinchè segua l’esempio. Per questa ragione metteremo a disposizione dei vari gruppi provinciali e della sezione di Pordenone complessivamente 60 mila bandiere che potranno essere acquistate dai cittadini per esporle fuori dalle proprie abitazioni. Inoltre procederemo all’imbandieramento di tutta la Pontebbana da Pordenone fino al ponte sul Meschio al confine con la provincia di Treviso».
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