All’Ottagono le attività delle associazioni giovanili

CODROIPO
Lavori ultimati nell'ex palazzo dell'asta del bestiame che ora diventerà la sede di un nuovo centro di aggregazione giovanile. In città sta per essere aperta al pubblico una struttura al servizio delle associazioni e delle loro attività, nella quale saranno organizzati non solo spettacoli teatrali, musicali e culturali, ma anche corsi, laboratori e seminari. E se al momento mancano ancora le attrezzature necessarie per renderla completamente funzionale, è già stata costituita l'associazione culturale Ottagono (dal nome con cui viene denominato lo stesso complesso per la forma geometrica a otto lati) che ne gestirà le attività. Nato dall' unione delle associazioni del codroipese attive in ambito culturale e sociale come Controluce, Metrodora, Edera, Lumière, Summermusic, Ratatuje, Flabby Face e comprendente i rappresentanti di ciascuna di queste realtà, il coordinamento, come riferito da Alessandro Ferrin uno dei soci fondatori, avrà come compito quello di «armonizzare le manifestazioni delle singole associazioni all' interno della struttura e di selezionare eventuali proposte che possano essere di interesse per la comunità e motivo di accrescimento culturale». «Parallelamente -ha aggiunto- si dovrà far interagire e collaborare fra loro proficuamente tutte le anime culturali presenti a Codroipo e nel territorio della Regione. Per questo siamo aperti verso gli enti e le altre associazioni che operano nel medesimo ambito». Alla base di questo complesso, c'è pertanto il concetto «di collaborazione ed interazione, per poter dare a Codroipo ma anche alla Regione un punto in cui fruire efficacemente di arte e cultura». Non un teatro e nemmeno una sala concerti, dunque, ma un luogo flessibile e adatto alle diverse esigenze delle singole associazioni. Al momento l'edificio è stato completato, ma è ancora lacunoso di tutti quei materiali indispensabili per lo svolgimento delle molteplici attività che vi si potrebbero svolgere: dalla sala prove per gruppi musicali agli spazi per laboratori e seminari, sino alla possibilità di fruire di spettacoli musicali, teatrali e culturali. Per questo è necessario un coinvolgimento delle istituzioni. «Cercheremo con le nostre forze -ha concluso Ferrin- di attivare quante più iniziative possibili, ma fondamentale per garantire un futuro a questa struttura sarà l'apporto delle istituzioni al fine di assicurare alle singole associazioni le strutture necessarie allo svolgimento dei propri eventi: i cittadini potranno così fruire completamente di uno spazio che in divenire ha un potenziale culturale altissimo». Sforzi al massimo, dunque, per cercare di avviare qualche piccolo progetto al più presto, magari già durante la Fiera di San Simone.
Viviana Zamarian
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