All'interporto di Pordenone sbarca il cinema drive in per 120 auto

Al via dal 1 giugno. Biglietti online, tre chioschi, maxischermo di 50 metri quadrati, palco per concerti. Si sperimenta fino a ottobre

PORDENONE. Il progetto è alle battute finali, il nome c’è così come la data di inizio. Si chiamerà “Interporto Drive in Pordenone”, il primo in Friuli Venezia Giulia, schermi accesi dal primo giugno. I film al cinema all’aperto si vedranno seduti in macchina.

L’idea del vulcanico Mauro Tavella, patron dell’Italian Baja, ha trovato subito buona accoglienza all’Interporto e in altri partner.

Il cinema drive in debutterà il primo giugno e, se tutto andrà per il verso giusto, proseguirà sino al 31 ottobre. Location: l’area asfaltata utilizzata per le prove di guida delle moto all’Interporto, 8 mila 400 metri quadrati recintati.

Ogni auto avrà a disposizione poco più di uno spazio di un normale parcheggio su strada, 2,5 per 6 metri, che occuperà su prenotazione on line. A regolare l’ingresso – tutto il percorso sarà a senso unico – saranno degli steward mentre delle hostess, a piedi o con i pattini, porteranno le ordinazioni alle auto: 120 posti, dalle 480 alle 500 persone al massimo con distanziamento garantito. Tre i chioschi: bere, mangiare, gelati, in collaborazione con gli esercenti Ascom.

La proiezione del film, dunque, avverrà su led wall di 50 metri quadrati dopo le 19. «Per il Friuli Venezia Giulia è la prima volta, ma il drive in del cinema esiste in Lombardia, Toscana e Lazio». Auto, forse moto e comunque mezzi a motore saranno il “lasciapassare”: niente biciclette.

L’investimento per tutta la stagione ammonta a 80 mila euro, biglietto d’ingresso di 15-18 euro per auto, indipendentemente dal numero di occupanti. Danno vita al progetto Top srl, braccio commerciale dell’Italian Baja, Assogroup sas di Renato Mantello, con la collaborazione dell’Interporto, che mette a disposizione l’area, del Comune di Pordenone e la consulenza artistica di Andrea Buzzai.

Ieri i promotori hanno incontrato i vertici di Cinemazero e nei prossimi giorni quelli di Uci Cinemas, per una eventuale collaborazione sulle proposte cinematografiche. «L’area, 120 per 70 metri, potrà essere utilizzata anche per altri eventi e magari dei piccoli concerti e spettacoli». Il progetto è stato illustrato al sindaco Alessandro Ciriani.

Tempi? «Siamo in aereo, in fase di atterraggio», dice Mauro Tavella: il primo giugno si partirà. E dopo? «Vedremo come andrà. Se la proposta non decollerà resterà un bel ricordo, altrimenti si continuerà. Sicuramente all’inizio piacerà. A lungo termine si potrà mantenere la struttura per altri eventi».

Nessuno rischia il buco nell’acqua: «I materiali sono nostri. Gli schermi che utilizzo all’Italian Baja e per gli eventi di Natale sono in magazzino, ne ho acquistati alcuni di nuovi».

In questi tempi «qualcuno si deprime, qualcuno è bello sveglio e le buone idee vanno sostenute», dice l’amministratore delegato dell’Interporto Giuseppe Bortolussi. «Quanto mai oggi è necessario incoraggiare, aiutare, dare entusiasmo agli imprenditori e Mauro Tavella è fonte di belle idee».

Il manager conferma che la spa ha a disposizione 8 mila metri quadrati asfaltati e recintati che di giorno si prestano agli esami di auto e moto «e di sera possono tranquillamente diventare un cinema drive in. Il progetto non ostacola alcuna attività ed è distante dalle abitazioni». Non resta che aspettare due settimane.

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