Allerta piene, si cambia con Edison gestore unico

Acquisiti i 24 impianti della società Cellina Energy, a Meduno il centro operativo. Sinergia col consorzio Cellina Meduna per Ravedis: «Collaborazione fattiva»

MEDUNO. Edison è diventato gestore unico in provincia di dighe e sicurezza idraulica. La più antica società europea nel settore dell'energia elettrica ha acquisto la partecipazione totalitaria della società Cellina Energy, che possiede impianti idroelettrici a Pordenone, Udine e Gorizia. Per la gestione delle emergenze, dunque, Edison è interlocutore unico per Protezione civile regionale e Prefettura.

L’operazione di acquisizione degli impianti di Cellina Energy, da Barcis a Cordenons, e del trasferimento alla società milanese è stata annunciata da Roberto Barbieri, responsabile settore idroelettrico di Edison. Il centro decisionale e operativo è stato trasferito da Sondrio a Meduno: monitoraggio di dighe e operazioni di svaso o rilascio delle acque saranno gestite dalla centrale del piccolo comune montano.

«Questa acquisizione rafforza la presenza della nostra società in regione e ottimizza il sistema di gestione delle centrali – ha dichiarato Barcieri – Avere un interlocutore unico è fondamentale in caso di emergenze. Col subentro, il centro decisionale e operativo è stato spostato Meduno. La razionalizzazione che deriva da questa nuova strutturazione è un grande passo avanti: grazie alla sinergia col Consorzio Cellina-Meduna c'è anche fattiva collaborazione per la gestione delle piene attraverso la diga Ravedis».

In provincia, insomma, Edison non ha più competitor. «Abbiamo già incontrato la Protezione civile per aggiornare i protocolli di mobilitazione e allerta per la tutela della valle», ha concluso Barbieri.

Rispetto ai dettagli dell'acquisizione, Edison ha rilevato il 100 cento per cento della Cellina Energy di proprietà di Alperia, cedendo in cambio le proprie partecipazioni al 40 per cento di Hydros e al 42 per cento di SelEdison.

Il nucleo idroelettrico sul torrente Cellina, le cui concessioni scadranno nel 2029, comprende 24 impianti tra grandi e piccole derivazioni, per una potenza installata di 90 megawatt.

Gli impianti di Cellina sono entrati nel perimetro di Sel in seguito a una ridefinizione dell'assetto proprietario di Edipower, di cui Edison è stata azionista al 50 per cento sino al 2012.

Attiva nel settore idroelettrico dal 1898, Edison vanta un'esperienza consolidata nella produzione di energia rinnovabile: è presente in regione con gli impianti Valina, Chievolis, Meduno, Colle e Istrago in Val Meduna, cui si aggiunge appunto il nucleo idroelettrico sul Cellina.

La presenza nell’area del nordest risale alla fine degli anni Venti, con l'impianto di Prati di Vizze. Il parco idroelettrico Edison è composto da 72 centrali, per una potenza installata di 1,1 gigawatt. Nel 2015 le centrali idroelettriche hanno prodotto 3,5 terawattora di energia elettrica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:maltempo

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto