Allerta meteo, ancora disagi per i temporali: chiusa la passeggiata di via Morgante a Tarcento
Infiltrazioni e smottamenti: dopo la pioggia e il vento in Friuli si contano i danni

UDINE. Le forti piogge e le raffiche di vento che nelle scorse ore hanno interessato la regione hanno creato non pochi disagi e si sono dovuti fare i conti con allagamenti, alberi caduti e strade chiuse. I territori maggiormente colpiti sono stati quelli di Mortegliano, il Tarcentino e la zona della Val Torre. Un nuovo allerta meteo è stata diramata anche per oggi, giovedì 26 novembre.
A Tarcento resta chiusa la passeggiata sul ponte di via Morgante per motivi di sicurezza mentre si registrano ancora criticità nel ripristino della linea telefonica, luce e gas nella zona di Pasian di Prato

Le previsioni per i prossimi giorni
Venerdì 27 ottobre. La pressione aumenta per cui in questa giornata avremo condizioni di bel tempo con cielo poco nuvoloso salvo ultime piogge sul Friuli.
Sabato 28 ottobre. La pressione è stabile, in questa giornata il sole sarà prevalente e soltanto sul Friuli Venezia Giulia potrebbero esserci dei piovaschi.
Domenica 29 ottobre. Pressione che torna a diminuire a partire da ovest dove ci saranno delle piogge, moderate solo in Liguria. Altrove, instabile sul Friuli.
La situazione in provincia di Udine
In paese sono ancora tante le abitazioni che portano i segni della devastante tempesta dello scorso luglio. Sui tetti danneggiati erano stati posizionati teli che, però, il maltempo di questi ultimi giorni ha spostato o danneggiato. E dunque molte famiglie hanno chiesto nuovamente aiuto ai vigili del fuoco che hanno ricevuto decine di telefonate. «Ci sono parecchie abitazioni con infiltrazioni – conferma il sindaco Roberto Zuliani – perché i teli sono stati mossi. Comunque, dopo la dozzina di evacuazioni disposte domenica scorsa, non ci sono state altre emergenze. Non è stato necessario abbandonare altre case. Il problema è che sul territorio ci sono poche imprese disposte a effettuare le riparazioni in tempi brevi e la brutta stagione si avvicina. E così le famiglie devono restare in attesa. Spero che sarà possibile effettuare gli interventi almeno nelle giornate di bel tempo. Martedì – conclude il primo cittadino – abbiamo fatto dormire fuori casa solo per una notte due persone residenti nella zona di via Lavoredo, giusto il tempo di sistemare meglio i teli con l’aiuto dei vigili del fuoco e della protezione civile». Anche a Mortegliano i volontari della Protezione civile, guidati da Renato Campese, hanno tenuto sotto controllo il livello del Cormor che, fortunatamente, non ha dato problemi particolari, se non un accumulo di detriti e legnami all’altezza del guado. Tutto il materiale è stato rimosso dai volontari.
Il Cormor a Pozzuolo
Nelle prime ore di ieri l’acqua ha invaso la strada che collega Pozzuolo con l’abitato di Carpeneto. La direttrice è stata chiusa per alcune ore all’altezza del campo sportivo, dove sono intervenuti anche i pompieri. «È lo stesso problema che, solo pochi giorni fa, abbiamo avuto anche lungo la strada Pozzuolo-Sammardenchia – precisa il sindaco, Denis Lodolo –; la causa degli allagamenti non è il Cormor. I campi, in cui la terra non assorbe molto, diventano un bacino e poi l’acqua finisce sulla strada, probabilmente a causa del fatto che non ci sono più i fossati che c’erano un tempo».
A Tarcento strade riaperte
Le criticità sono rientrate, a Tarcento, dove martedì sera di sono vissuti momenti di grande apprensione per l’innalzamento del Torre al di sopra dei livelli di guardia. «Nella zona del ponte di via Morgante – sottolinea il sindaco Mauro Steccati – il sensore collegato alla protezione civile aveva indicato, attorno alle 20, che era stata raggiunta la soglia di allarme: era dal 1998 che non succedeva. Alle 21, avendo smesso di piovere, il Torre è rientrato nell’alveo. Sono uscito con la protezione civile in tutto il territorio comunale, dove ci sono stati molti interventi per allagamenti e alberi caduti. Si sono registrati problemi anche in via Coia di Levante, a causa di una frana: l’area è stata transennata e la strada (privata) è rimasta praticabile per i residenti. A Zomeais si è verificato un altro smottamento e grazie a un escavatore è stato sgomberato il fango dalla strada. Ieri la squadra di tecnici comunali ha provveduto a ripulire l’area. A causa delle forti piogge la copertura del campo da tennis è collassata e il sottopasso di Collalto è stato chiuso.
Criticità superate a Trasaghis
Il canale Novelletta era esondato e, come spiega il sindaco Stefania Pisu, «bloccava l’ingresso della frazione di Avasinis, isolandola. Il torrente Leale, inoltre, che stava raggiungendo il livello del ponte, ha imposto la chiusura della sp 41 creando difficoltà per l’abitato di Peonis. E anche ad Alesso un rio stava salendo, poi sono state chiuse le vie Cjaradoria e via Campo sportivo a causa di un canale esondato. Ora tutte le criticità sono rientrate».
Le frane a Lusevera
Le piogge delle ultime ore, abbattutesi con eccezionale intensità nel comprensorio dell'Alta Val Torre, hanno provocato due smottamenti di dimensioni importanti: una frana ghiaiosa ha completamente ostruito e reso impraticabile la strada che dalla frazione di Pesariis porta al borgo di Pers, ora raggiungibile solo a piedi (ma in questo periodo disabitato); un altro distacco ha interessato l'arteria che collega Villanova delle Grotte a Monteaperta, in località Priesaka, già da tempo penalizzata da un ampio fronte di frana. «Pure lungo la regionale, fino al confine di Stato – informa il sindaco di Lusevera, Luca Paoloni –, si sono verificati vari smottamenti: la percorrenza non ha tuttavia subito conseguenze, anche grazie al tempestivo intervento di personale di Fvg Strade». La violenza delle precipitazioni ha inoltre causato la caduta di alcuni alberi. Il contesto visivamente più impattante è quello della strada per Pers, con un guado ritrovatosi sormontato da un "muro" di ghiaia. «Una situazione disastrosa», commenta il vicesindaco Mauro Pinosa, che da tempo richiama l'attenzione, in particolare, sulla frequenza e la pericolosità della caduta di piante, a cominciare dai frassini, colpiti da una malattia che indebolisce i fusti al punto che bastano scrosci di modesta entità o qualche folata di vento per farli crollare a terra. «In queste ultime ore, peraltro – fa presente –, il nostro territorio ha registrato il record di pioggia caduta».
Magnano in riviera al buio
Preoccupazione a Magnano in Riviera per i disagi elettrici verificatisi nei borghi di Billerio. Le forti piogge che hanno interessato per un paio d’ore le frazioni del comune: l’amministrazione ha richiesto un incontro ai dirigenti dell’Enel. La proposta avanzata intende coinvolge la cittadinanza per chiarire la situazione relativa ai problemi sulla linea elettrica verificatisi anche negli scorsi mesi. «Il nostro obiettivo principale – commenta il sindaco Roberta Moro – è capire se gli interventi che sono stati effettuati dopo l’incontro tra l’amministrazione e i tecnici della società sono soltanto temporanei o si tratta di lavori definitivi. Sappiamo che quanto è stato fatto ha sicuramente permesso di ridurre i disagi e di conseguenza ridotto le ore di blackout, ma vorremmo capire cosa succederebbe se dovesse verificarsi nuovamente una situazione come quella degli scorsi mesi: ore ed ore senza corrente elettrica».
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