All’asta 38 negozi delle catene Bernardi e Go Kids

UDINE. Bernardi Group è in vendita. E pure la sua costola, Go Kids. In totale 38 negozi (24 del marchio Bernardi e 14 Go Kids) da gennaio saranno in amministrazione straordinaria sotto l’egida del commissario padovano Francesco Rinaldo De Agostini.
E ieri il commissario ha pubblicato due distinti bandi per le manifestazioni di interesse. C’è tempo fino al 30 gennaio. Ma in fila c’è più di un’azienda interessata. Su tutte Coin (che ha già rilevato diversi negozi del marchio), ma anche una seconda realtà nazionale, su cui però resta stretto il riserbo. «Si tratta della naturale prosecuzione del Piano di liquidazione straordinaria approvato a settembre – spiega Francesco Buonopane della Filcams Cgil – e ora il commissario lo mette in opera.
Le manifestazioni di interesse sono il primo passo verso una gara pubblica. Uno dei criteri di aggiudicazione delle offerte tiene conto anche di chi garantisce la più alta occupazione. Ecco perché l’amministrazione straordinaria è una procedura che i sindacati vedono di buon occhio».
Secondo Buonopane si procederà però con più di una gara. «Perché in un primo momento tenteranno di vendere il pacchetto azienda tutto intero – spiega –, poi però si arrenderanno a quelle che con tutta probabilità saranno due tranche. Perché l’azienda ha già avuto qualche ammiccamento, si tratta di aziende grosse interessate però soltanto a una parte dei negozi».
L’aggiudicazione comunque è attesa fra febbraio e marzo. «L’intero procedimento potrà andare in porto soltanto dopo avere stretto anche l’accordo sindacale – ricorda Buonopane –. Tratteremo sull’articolo 47 e poi illustreremo i risultati ai dipendenti. Soltanto con il via libera dei lavoratori la vendita potrà essere perfezionata. È una procedura trasparente e garantista, la stessa utilizzata per la Fadalti».
Promuove la procedura anche Diego Marini della Fisascat Cisl che, assicura, «sarà conclusa con più lotti, esattamente come abbiamo già visto per la Schlecker. La società ha già delle offerte ecco perché è stata fatta scattare l’asta proprio ora». La parabola del gruppo Bernardi inizia alla metà degli anni Settanta. E poi si infrange nel dramma di una morte prematura, quella del suo fondatore, Riccardo di Tommaso. Il primo negozio di abbigliamento Bernardi apre a San Giorgio di Nogaro nel 1975 da un’intuizione di Riccardo di Tommaso, appunto, e della madre Teresa Bernardi.
L’attività negli anni cresce fino a inondare di punti vendita prima il Friuli Venezia Giulia, poi il Veneto fino al resto d’Italia, per arrivare ad aprire anche quattro negozi all’estero. Nel gennaio 2010, di Tommaso muore prematuramente e l’azienda viene presa in mano dai suoi due figli Diego e Silvia. Ma la gestione di un gruppo tanto vasto crea non pochi problemi. Nell’agosto del 2012 c’è la prima cessione al gruppo veneto Coin di 106 negozi.
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