Allarme farmaci, Federfarma: medicine essenziali chi le produce deve fornirle in 48 ore

UDINE. «Il problema esiste e crea effettivamente grossi disagi ai pazienti. Ma finché non si prenderà in considerazione di definire una politica europea per i farmaci, non credo si arriverà a una soluzione». Ne è convinto il presidente di Federfarma Francesco Pascolini, che quasi quotidianamente si trova a dover ammettere, davanti ad un paziente, che quel particolare medicinale non è disponibile, ne lo sarà a breve. E che proprio per aiutare i pazienti a verificare se quello specifico preparato, mancante in farmacia, sia invece reperibile altrove, segnala un servizio innovativo a cui hanno aderito tante farmacie del Friuli Venezia Giulia e di altre regioni italiane: www.cercafarmaco.it.
«Si tratta di un servizio offerto da Unione Farmacie Informatizzate – spiega Pascolini –, ovvero un consorzio senza scopo di lucro gestito da titolari di farmacia che hanno deciso di mettere la propria esperienza e la propria tecnologia a disposizione dei colleghi e dei cittadini». Il consorzio è nato nel 1989 a Modena per iniziativa di un gruppo di persone che hanno creato un software gestionale indipendente a misura del farmacista. Successivamente nel 2008 è stato arricchito con il servizio Trova il tuo farmaco, rivolto ai farmacisti per consentire loro di ottenere prodotti difficilmente reperibili sul mercato. E infine ora è online la versione a misura del cittadino con informazioni utili e indicazioni precise ed aggiornate.
Qui è possibile inserire il nome del farmaco, e in un attimo si sa se quel medicinale sia nella disponibilità di qualche farmacia, anche di altre regioni. «E questo perché – chiarisce Pascolini – sebbene quel medicinale possa essere indisponibile qui, è possibile che in altre regioni la domanda sia più bassa e che ci siano giacenze di magazzino. È uno strumento che non risolve il problema, ma che può essere utile ai cittadini».
Il problema, come accennato, può essere risolto solo all’origine, considerando «le politiche di prezzo praticate in Italia», rimarca il presidente di Federfarma. Del resto se l’antitetanica viene venduta in Italia a 10 euro e in Svizzera a 60, per quale ragione un’azienda dovrebbe privilegiare il mercato italiano rispetto a quello elvetico?
In questa prima parte dell’anno «le indisponibilità sono relativamente poche, visto che la normativa impone alle aziende di garantire il 120% delle richieste di quel medicinale registrate nell’anno precedente. Una disposizione pensata per garantire il consumatore, ma che non è totalmente efficace. E questo perché – prosegue Pascolini – il grossista o la multinazionale, avendo a disposizione più canali per la distribuzione, predilige i mercati nei quali viene rimborsato di più. Ci sono aziende farmaceutiche che si sono appellate alla Corte di giustizia europea per valutare la possibilità di impedire ai grossisti di esportare i medicinali, ma il pronunciamento è stato negativo: le sentenze si sono orientate nella difesa delle regole del libero mercato. Per cui è evidente che o si arriva a definire una politica europea dei medicinali, che stabilisca anche i prezzi, oppure l’Italia si deve adeguare ai valori medi europei».
Quindi se un farmaco è indisponibile, il paziente non ha alternativa se non la sostituzione del principio attivo o il rivolgersi all’Azienda sanitaria? «C’è anche un’altra via. Può lasciare la ricetta al farmacista il quale, appurata l’indisponibilità di quel farmaco, chiede alla casa produttrice di fornirlo a fronte di un giustificativo, ovvero la ricetta medica, e l’azienda è tenuta a far avere il medicinale entro 48 ore. È evidente che vale la pena ricorrere a questa procedura se il medicinale è essenziale e non sostituibile», aggiunge Pascolini. Compito delle farmacie anche quello di segnalare all’Aifa le indisponibilità. «Cosa che facciamo regolarmente – conclude il presidente di Federfarma –, come peraltro hanno appurato le recenti ispezioni che sono avvenute anche nella nostra regione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto