Alla Stella di Meduno il premio per la migliore cucina di terra

Uno scrigno ricco di unicità enogastronomiche che emergono da secolari intrecci culturali, storici, commerciali, agricoli, tra la Serenissima Repubblica di Venezia, i territori dei Balcani, la...

Uno scrigno ricco di unicità enogastronomiche che emergono da secolari intrecci culturali, storici, commerciali, agricoli, tra la Serenissima Repubblica di Venezia, i territori dei Balcani, la Mitteleuropa. In questo territorio Club Magnar Ben è da anni un riferimento per chi ama scoprire la grande e la piccola ristorazione, le curiosità vitivinicole e agroalimentari. La nuova edizione, diretta dal fondatore enogastronomo Maurizio Potocnik, in collaborazione con i giornalisti Francesco Lazzarini, Morello Pecchioli, Furio Baldassi con la collaborazione di Wladimiro Gobbo per la selezione dei vini, propone 746 pagine a colori con 430 ristoranti selezionati e pubblicati con fotografie a colori (di cui più di 100 nuovi), valutazioni della cucina e della carta vini tra ristorazione classica, contemporanea, trattorie, osterie ed enoteche con cucina, konobe, taverne, gasthaus, wirtshaus. Duecento le selezioni dei migliori vini della macroregione con una scheda degustativa ampia e originale.

Sono 14 gli awards assegnati nella sezione “Best restaurants” e, tra questi, il premio per la migliore cucina di terra è andato a Meduno, dove il ristorante La Stella «brilla di luce propria già da qualche anno, illuminando questo territorio pedemontano così diverso e così lontano dai clamori delle città con la regia di Regis e Giuliana in cucina». Tra i premiati figura anche il maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi, mentre a Erminio Alajmo è andato il premio per il miglior ristorante d’Alpe Adria, cucina terra-mare: con il suo ristorante La Montecchia di Selvazzano (Padova) «rappresenta una sosta imperdibile per chi ama il sapore e i gusti della tradizione uniti alla capacita di interpretazione».

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