Alla Festa regionale del vino 300 etichette di 70 cantine
Il sindaco: un volano per rilanciare il territorio. L’omaggio al regista Battiston

Centinaia le persone che hanno partecipato ieri sera al taglio del nastro che ha ufficialmente dato il via alle 74esima edizione della Festa regionale del vino friulano di Bertiolo.
Oltre al sindaco, Eleonora Viscardis, e al presidente della Pro loco, Marino Zanchetta, erano presenti il coordinatore delle Città del vino Fvg, Tiziano Venturini, il presidente del consiglio regionale uscente, Piero Mauro Zanin, e molti amministratori da tutto il Fvg.
La cerimonia si è tenuta nell’enoteca di piazza Plebiscito, fulcro della kermesse enogastoronomica dove, per tutti i fine settimana di marzo, sarà possibile degustare circa 300 etichette di 70 cantine da tutta la regione. Nell’occasione sono stati resi noti i risultati della mostra-concorso “Bertiûl tal Friûl”, alla quale hanno partecipato centinaia di produttori.
I vini delle cantine che hanno ottenuto un punteggio superiore a 80 saranno serviti negli otto chioschi enogastronomici dislocati lungo la via principale del paese. Tra queste la Grossutti e la Cabert di Bertiolo, la bellunese Biasiotto, l’azienda Le Celline di San Martino di Codroipo, la Fraccaroli di Pocenia, la Cantina Rauscedo e la Forchiir di Iutizzo.
Durante la serata è stato anche ufficializzato il nominativo del vincitore del premio un “Friulano doc 2023”, il regista Giuseppe Battiston.
Non è mancata la consegna dei riconoscimenti relativi alla scorsa edizione della mostra-concorso. Premiata come migliore azienda vitivinicola in gara la Vie D’Alt di Prepotto; il titolo di miglior vino è spettato invece al moscato dolce di Lorenzo Netto.
«Le aspettative per la festa sono ottime – ha detto Zanchetta –. Ci sentiamo gratificati nel vedere una così ampia partecipazione di aziende. Quest’anno la seconda fase del concorso, che decreterà la migliore azienda in gara, si svolgerà al Vinitaly di Verona il 2 aprile».
«La festa regionale del vino di Bertiolo – ha rilevato Zanin – rappresenta anche un momento importante di socialità. È una delle fiere più antiche e ciò testimonia il forte legame tra il Friuli e il mondo vinicolo, che deve essere tutelato».
Viscardis ha auspicato che l’iniziativa possa essere «un volano per rilanciare il territorio».
La festa «è parte integrante – ha aggiunto – dell’identità storica della nostra comunità, che da sempre ha l’obiettivo di salvaguardare e diffondere il suo patrimonio: il vino».
«Questa inaugurazione – ha chiosato Venturini – apre le porte a una una serie di manifestazioni legate al mondo del vino e alla sua valorizzazione.
Come Città del vino riteniamo sia fondamentale tutelare il patrimonio vinicolo regionale dalla demonetizzazione del prodotto che sta avanzando in Europa».
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