Alla Cartimballo si monta una nuova linea

La famiglia Zamai festeggia i 50 anni di attività investendo nello stabilimento di Azzano Decimo
AZZANO DECIMO. È nata da cinque fratelli e prosegue ora con otto cugini, di cognome Zamai. Cartimballo, azienda del packaging con sede a Falzè di Piave e un secondo stabilimento ad Azzano Decimo, ha festeggiato i primi cinquant’anni di attività. «La famiglia – sottolinea Vasco Zamai – è stata ed è la risorsa della nostra crescita. Siamo cresciuti insieme, condividendo preoccupazioni e successi. La nostra storia è anche quella del decollo industriale di questo territorio, con il quale il legame di fiducia è sempre stato stretto. Questo spirito lo sentiamo condiviso anche dai nostri collaboratori, alcuni dei quali sono anche loro alla seconda generazione in Cartimballo. Oggi siamo un grande gruppo, che fattura 11 milioni di euro e conta su una forza lavoro di 50 persone».


Cinque fratelli all’origine, Valentino, Agostino, Stefano, Pietro e Beniamino Zamai, che negli anni Cinquanta avviano un’impresa di trasporti vendendo un terreno e acquistando un camion. Nel 1967 gli automezzi diventano otto. In quell’anno un’azienda cliente, la CartoPiave di Susegana, chiede ai fratelli di occuparsi della produzione di “alveari” di cartone per le bottiglie di vino. Da qui la nascita della Cartimballo, che vede tutta la famiglia al lavoro assieme ad alcuni collaboratori. I risultati sono positivi e i fratelli Zamai decidono di dedicarsi all’attività industriale. Sin dai primi anni si diversifica la produzione: accanto agli “alveari” si iniziano a produrre piccoli lotti di scatole e poi le protezioni per elettrodomestici, con clienti come Zanussi, Candy, Zerowatt e Ocean. Da Cartimballo escono grandi quantità di imballaggi. E in quegli anni di grande sviluppo comincia a entrare la seconda generazione con i cugini Gianpaolo, Gastone, Mirco, Maurizio, Dario, Claudio, Valter, Franco, Vasco, Luca e Marco. E accanto alla produzione di imballi in cartone nel 1972 prende avvio quella di inserti in polistirolo. La fiorente industria del mobile diventa un nuovo fronte di sviluppo per l’azienda, che la porta a espandersi nel Pordenonese.


Nel 1997, dopo un grave incendio del reparto polistirolo, la famiglia Zamai decide di investire in un nuova nuova sede produttiva, sempre a Falzè di Piave. Due anni dopo viene realizzato anche il nuovo stabilimento ad Azzano Decimo. Nel 2006 comincia l’investimento nelle tecnologie digitali e successivamente viene ampliato lo stabilimento azzanese, che si dota anche di un impianto fotovoltaico. «In occasione del cinquantesimo anniversario – conclude Vasco Zamai – la nostra famiglia ha deciso di farsi un regalo. È in corso il montaggio ad Azzano Decimo la nuova linea case-maker Bobst 924, una macchina di ultimissima generazione a 6 colori. È il nostro modo per guardare al futuro con fiducia».


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