Alice, alla maturità con un figlio e la media del nove

Udine, la storia della studentessa dello Zanon mamma a 19 anni. È riuscita a studiare anche dopo la nascita del bambino

UDINE. Non ha ancora 19 anni, ma Alice Michelin, di Rivignano, ha sostenuto l’ultima prova della maturità dividendosi fra i libri e il suo piccolo, che tra poco di anni ne compirà due.

La maternità è arrivata nell’estate fra il terzo e il quarto anno di studi al commerciale Zanon, ma Alice non ha mai rinunciato alla sua media dell’otto e, anzi, quest’anno ha sfiorato il nove.

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E l’orale «è andato bene», assicura Alice. Il bimbo è nato nell’agosto del 2015, quando Alice si stava preparando per iniziare il quarto anno di studi del corso Relazioni internazionali per il marketing, all’istituto di piazzale Cavedalis.

Per evitare giudizi e curiosità Alice ha deciso di confidare la futura maternità soltanto alla sua migliore amica: «Fino al sesto mese la pancia non si vedeva per nulla e così ai miei compagni non ho detto subito che sarei diventata mamma – racconta Alice –. In terza, infatti, le lezioni finivano a maggio perché poi iniziavamo gli stage.

E così ho preferito tenere la notizia solo per me e per poche altre persone. Non volevo essere giudicata e temevo un po’ i pregiudizi, ma sono riuscita comunque a godere la mia gravidanza».

Ad agosto di quello stesso anno è arrivato il bebè. Alice si è assentata da scuola soltanto i primi giorni e a ottobre era già sui banchi con la grande novità da raccontare in classe.

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«Sono stata accolta molto bene dai miei compagni – ricorda Alice –. All’inizio erano tutti un po’ incuriositi dalla mia assenza, ma quando ho spiegato che era nato mio figlio mi hanno fatto gli auguri ed erano felici per me. Certo, qualcuno che parlava dietro alle mie spalle non è mancato, ma l’avevo messo in conto.

Quest’anno mamma portava qualche volta il piccolo a scuola durante la ricreazione così l’ho fatto conoscere a tutti che ora gli vogliono bene e mi chiedono sempre di lui».

Oggi Alice si trova a gestire una quotidianità molto diversa rispetto a quella dei suoi coetanei. «Ma la mia famiglia mi dà un grosso aiuto – assicura la ragazza –. Mamma Stefania e mia sorella Tatiana mi hanno sempre aiutata durante l’anno e anche papà Marco.

È un bambino molto vivace e ora inizia il periodo dei capricci, è testardo, ma io tengo duro per il suo bene. Quanto alle uscite, non sono mai stata una ragazza cui piaceva uscire, ma con i festeggiamenti per la maturità sono andata più in discoteca quest’anno che in tutti quelli precedenti».

E lo studio non ha mai risentito degli impegni legati alla maternità. «È stata dura – ammette Alice – perché ritornavo a casa da scuola e stavo con il mio piccolo, potevo iniziare a studiare soltanto alle 17, quando mia mamma rincasava dal lavoro. Sono comunque riuscita a mantenere una media superiore all’otto e quest’anno avevo l’8,91.

Dal punto di vista dello studio non è cambiato molto, per fortuna ho una memoria molto forte e quindi la tecnica è rimasta sempre la medesima. A cambiare sono stati soltanto gli orari e questo ha complicato un po’ le cose».

Archiviati due scritti su tre con il massimo dei voti (15 quindicesimi nella seconda e nella terza prova) più un buon voto per italiano, Alice ieri ha sostenuto l’orale e ne è uscita piuttosto soddisfatta.

«Mi sono giocata fino a trenta punti – ricorda – e, per restare in tema ho portato una tesina che parla della manipolazione della mente dei bambini, dalla propaganda dei totalitarismi, fino alla pubblicità odierna».

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