Alcol e droga al rave party Pordenonesi identificati

Sballo per oltre 70 persone l’altra notte sul Tagliamento, decine della provincia Le forze dell’ordine sospettano l’uso di stupefacenti. Il “richiamo” via Facebook

di Cristian Rigo

Si sono dati appuntamento in un’area isolata, in mezzo ai campi a Camino, vicino al greto del Tagliamento e lì hanno ballato con la musica a tutto volume per l’intera nottata. A interrompere la festa sono intervenuti ieri mattina una ventina di uomini di polizia e carabinieri. Più di 70 persone sono state identificate e l’impianto stereo è stato posto sotto sequestro.

Gli organizzatori infatti non avevano fatto alcuna comunicazione alle autorità competenti, come invece è prescritto, e la festa quindi non era autorizzata. Ma il sospetto delle forze dell’ordine è che in mezzo ai campi non si sia soltanto ballato. Insieme alla musica e all’alcol infatti gli investigatori ritengono che alcuni giovani abbiano fatto uso anche di stupefacenti dando vita a un vero e proprio rave party.

Un fenomeno sempre più diffuso nelle campagne friulane. E in molti casi - mettono in guardia il dirigente della squadra Mobile di Udine, Massimiliano Ortolan, e il capitano dei carabinieri, Fabio Pasquariello - molto pericoloso. Perché per ballare 12 ore ininterrottamente e anche di più a ritmo di musica elettronica (soprattutto house e techno) senza mai fermarsi, troppo spesso i giovani fanno ricorso alle droghe e all’alcol. Un mix particolarmente dannoso per la salute.

Per darsi appuntamento i giovani hanno sfruttato il web. E proprio dalle pagine del social network Facebook, polizia e carabinieri avevano individuato un volantino distribuito in tutta la regione in cui si annunciava un party nella zona di Udine. Indicazioni volutamente vaghe (tanto più che poi il volantino era stato anche ritirato) che comunque hanno permesso al popolo di notte di organizzare il rave in un campo privato attrezzato soltanto con una tettoia con una griglia e un lungo tavolo dove era stato sistemato l’impianto stereo. Un luogo isolato e non semplice da raggiungere.

All’arrivo delle forze dell’ordine una ventina di ragazzi è riuscita a scappare. Gli altri, circa 70, sono stati identificati. «Erano ragazzi dai 20 ai 35 anni - riferisce il capo della Mobile Ortolan - della province di Udine e Pordenone, ma anche di Venezia». Le operazioni sono proseguite fino alle 14.

Molti dei partecipanti erano stati già segnalati in precedenza per uso e spaccio di stupefacenti, ma ieri a finire sotto sequestro è stato solo lo stereo. Le forze dell’ordine però intendono proseguire con le indagini e gli organizzatori rischiano una denuncia per festa non organizzata.

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