Alberto Moretti, bianco e nero d’arte

Il fotografo friulano freelance in mostra a Milano. Poi a Dubai e a Rio de Janeiro

UDINE. Alberto Moretti, fotografo friulano freelance, è un artista d’esperienza internazionale: già nel 2010 e nel 2011 invitato a New York a fotografare, esponendo gli scatti al Tribeca Cinemas e all’Asia Society, i protagonisti del potente cinema indiano presenti al New York Indian Film Festival (tra cui Salman Rushdie, Mira Nair, Rahul Bose). Ora, una nuova tendenza espressiva: legare la moda e l’arte contemporanea, moltiplicandone gli orizzonti.

È infatti appena tornato da Milano, dove partecipa a una mostra (al vernissage era presente il sindaco di Udine, Furio Honsell) in cui convivono lo show room di Homand, brand italiano emergente nella moda sartoriale maschile, con lo spazio espositivo Artitude,attivo nella diffusione dell’arte italiana nel mondo.

Una formula innovativa che unisce un pubblico eterogeneo: dai grandi buyers internazionali della moda ai collezionisti alla stampa specializzata sia del fashion sia dell’art system, dando vita a uno scambio che avrà come fine ultimo quello di far conoscere e vendere il prodotto Made in Italy, sia esso un capo d’abbigliamento, un suo accessorio, un quadro, una scultura o una fotografia.

La mostra milanese, dal titolo Italian Art it better, che presenta artisti italiani e internazionali, ha come unico fotografo proprio Moretti, preso sotto l’ala da Artitude dopo che lo scorso anno espose, sempre a Milano, alcune immagini di danzatori friulani ritratti col suo caratteristico bianco e nero.

L’immagine più affascinante ora a Milano è un nudo di cm 240 x 130, dal titolo The Rape, rilettura in chiave contemporanea del Ratto delle Sabine, opera del Giambologna, in cui però è una donna potente a portare sulle spalle un massiccio corpo maschile. Ma, Artitude ha voluto Moretti anche nella K35 Gallery a Mosca nel novembre scorso. Le sue forti fotografie di corpi nudi in pose plastiche ed estreme, presentate in stampe a grande dimensione, hanno raccolto l’apprezzamento del pubblico moscovita, tradizionale cultore della danza, che per Moretti è fonte d’ispirazione costante. In febbraio non è andata diversamente a San Pietroburgo, alla Lazarev Gallery. Tra le opere prodotte su richiesta del curatore, da citare The Weston Dancer, rilettura della poetica fotografica di Edward Weston.

Dopo Milano, dove Italian Art is better sarà visibile per un mese, Alberto Moretti esporrà a Dubai e a Rio De Janeiro. (f.d.)

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