Al traguardo anche Motta Nel ’66 vinse il Giro d’Italia

CASARSA. In sella con i 40 partecipanti anche una vecchia conoscenza del ciclismo e del Giro d’Italia. Ieri a Casarsa della Delizia è arrivato anche Gianni Motta, classe 1943, professionista dal 1964...
CASARSA. In sella con i 40 partecipanti anche una vecchia conoscenza del ciclismo e del Giro d’Italia. Ieri a Casarsa della Delizia è arrivato anche Gianni Motta, classe 1943, professionista dal 1964 al 1976, che conta la vittoria di un Giro d’Italia nel 1966, di un Giro di Lombardia, di tre Giri dell’Emilia. «Quando c’è da pedalare sono sempre presente – ha detto – e ho risposto all’invito perché so che Davico organizza sempre bene le iniziative. Ho accettato volentieri anche perché ripercorriamo alcune zone del Giro d’Italia». L’ultima tappa di quello che ha vinto è stata proprio a Trieste, come quella del Tour sulla memoria della prima Guerra Mondiale a cui partecipa Motta in questi giorni.


Fatica poca perché sottolinea che «il percorso come lo facciamo noi non è difficile. Nessuna gara, quindi, ma quasi una passeggiata sulle strade dei luoghi della storia italiana».


«Poi – conclude la Maglia Rosa di 51 anni fa – fa sempre piacere vedere tanti bei posti del nostro Paese».


La carovana ieri ha fatto tappa prima a Udine e nel pomeriggio è arrivata a Cividale. Oggi partenza e dopo Caporetto il gruppo arriverà a Trieste alle 17.30 per la conclusione ufficiale del tour.
(d.s.)


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