Al museo di Santa Chiara mostre per tutto il 2016

Associazioni ed enti culturali riscoprono la struttura espositiva di corso Verdi In programma anche iniziative dedicate al Novecento e alla Brigata Julia
Di Emanuela Masseria

Il Museo di Santa Chiara ospiterà mostre e altri eventi in modo quasi continuativo da qui al 2017. Ne dà conto il sindaco Ettore Romoli, rimarcando che «per quanto non si tratti di un “museo” nel senso stretto del termine, come spazio espositivo sta avendo un enorme successo». Fioccano, infatti, le richieste da parte di enti e associazioni che vorrebbero portare le loro proposte negli ampi e rifiniti spazi della struttura. Alcune di queste devono ancora ottenere una risposta e si tratta, in più di qualche caso, di appassionati di fotografia.

D'altra parte, la sede del Museo è risultata utile anche come set per workshop fotografici nell'ambito di alcune delle precedenti mostre, come ad esempio per la recente Settimana goriziana della fotografia e poi per la rassegna, frequentatissima, dello scorso anno “Sguardi in città e dintorni”.

Tra i progetti in itinere, uno dei più rilevanti prenderà invece piede a settembre e andrà avanti fino al 2017. «Stiamo organizzando una sorta di seguito della mostra degli Asburgo, incentrata però sul Novecento. E’ stata un’iniziativa molto apprezzata che ben si inserisce in quel filone di attività dedicate alla storia che stiamo promuovendo», rimarca il primo cittadino.

Tra le rassegne già in calendario, dal 28 maggio al 25 settembre 2016, in occasione del Raduno triveneto degli alpini, ci sarà la mostra “Julia… Nomine tanto firmissima. Gorizia e i suoi Alpini”, curata da associazione Isonzo, Brigata Alpina Julia e sezione Ana di Gorizia. Due appuntamenti di livello internazionale saranno realizzati invece nell’ambito di Inisible cities, il Festival internazionale della multimedialità urbana che si terrà a Gorizia dal 6 al 29 maggio. In particolare Studio Azzurro, il più importante studio di produzione multimediale in Italia, ha pensato a un seminario dal titolo “Ricognizione di una memoria, workshop realizzativo per un’installazione interattiva sull’identità del territorio” a cura di Leonardo Sangiorgi, un’esperienza laboratoriale che affronterà tutte le fasi di creazione di un’opera multimediale, dall’idea al progetto, dalle riprese al montaggio fino alla realizzazione dei sistemi interattivi. Il workshop si terrà nel complesso di Santa Chiara dal 19 al 25 maggio. Studio Azzurro integra linguaggi e competenze diverse, dalla fotografia al video, dalla grafica ai sistemi interattivi creando videoambientazioni che coinvolgono lo spettatore in un racconto di immagini e sensazioni. Questo workshop si inserisce all’interno di un nuovo ciclo di opere, chiamato “Portatori di storie”, in cui viene sperimentata una forma espressiva che vede il visitatore coinvolto nella scoperta del territorio locale, attraverso il racconto dei suoi abitanti. Il secondo workshop proposto nel programma è "Hi-Books / La realtà aumentata applicata ai libri” a cura di Martin Romeo, artista multimediale italiano, cresciuto in Argentina. Il workshop fornisce i mezzi e le conoscenze per creare un proprio “libretto” interattivo. L'utilizzo delle nuove tecnologie permetteranno di animare e rendere sensibile il testo e le immagini che formeranno le diverse pagine con la possibilità di sperimentare e conoscere le nuove tecnologie in funzione della realizzazione di un manufatto di impronta editoriale. Questo secondo workshop si terrà tra il 26 e il 28 maggio sempre nel complesso di Santa Chiara.

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