Al lago Paker è stata un’edizione da record

La trentaquattresima edizione di “Luci e fuochi sul lago Paker”, ieri sera a Casette di Sesto al Reghena, è quella dei record: gli organizzatori stimano in 4-5 mila i presenti lungo le sponde dello specchio lacustre ai confini con Cordovado. Applaudito, come sempre, lo spettacolo offerto dal Club subacquei San Vito: i sommozzatori si sono immersi con le fiaccole nell’invaso, soltanto in apparenza gelido (10 gradi in acqua contro i 3 esterni), per accendere le simbologie benauguranti al centro del lago e poi scortare a riva la Befana “emersa” dai fondali (una “collega” è scesa dall’alto, da una gru: entrambe hanno donato dolciumi ai bambini). Si è quindi accesa l’imponente “foghera” innalzata dai giovani dell’associazione La fontana di Casette: la direzione del fumo stavolta ha restituito un responso non positivo, essendosi diretto quasi sempre a sud-ovest.
Gli adulti si sono potuti rinfrancare con un buon bicchiere di Gran Pampel, la novità dell’anno: la “pozione” d’origine antica, simile al vin brûlé e diffusa nel Triestino, è stata preparata in diretta da alcuni “vichinghi”. Quindi, finale con i fuochi d’artificio, per i quali gli organizzatori si autofinanziano per non intaccare il ricavato della manifestazione, che viene devoluto alla Via di Natale (sinora, sommando le edizioni precedenti, si sono raccolti 76 mila euro): contando sul pubblico senza precedenti dell’edizione di ieri, si spera in una donazione record.
Andrea Sartori
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