Al Brignoli 61 nuovi iscritti, anche dalla Bassa Friulana

GRADISCA. Continua a piacere la proposta didattica dell’istituto tecnico agrario “Giovanni Brignoli” di Gradisca. Pur con una leggera flessione di iscritti rispetto al boom del lustro precedente (61 contro l’ottantina che aveva portato persino alla creazione di cinque classi prime) l’unica scuola superiore non goriziana della Destra Isonzo si mantiene su numeri decisamente più che accettabili. Questo anche il parere del professor Marco Fragiacomo, dirigente scolastico del “Brignoli”, che come noto fa sistema con l’istituto tecnico economico Einaudi e il tecnologico Marconi di Staranzano. Nel suo complesso il “Bem” (Brignoli-Einaudi-Marconi) ha registrato 180 nuovi iscritti, 61 - quindi un terzo del totale - all’agraria di Gradisca. «Siamo soddisfatti perché il numero complessivo degli studenti da cinque anni ha sempre avuto un trend positivo, con le iscrizioni costantemente in crescita, quest’anno giunte anche dalla Bassa. La flessione del Brignoli? Puramente fisiologica, visto che lo scorso anno avevamo avuto 81 iscritti: un boom. Ma il dato di quest’anno è in linea con quelli, sempre in crescita, del lustro precedente. È questo che conta».
Il “Brignoli”, con i suoi circa 280 studenti, si conferma dunque un'eccellenza per la Fortezza e tutta la provincia di Gorizia. Cinque anni orsono la popolazione scolastica era sotto le 200 unità. La provenienza dei ragazzi non è solamente l’Isontino, ma veniamo scelti anche da studenti della Bassa Friulana e della provincia di Trieste. La scuola offre non solo una didattica di livello, ma anche un approccio laboratoriale che mette da subito i ragazzi in contatto con il mondo del lavoro. E in tempi di crisi economica ed occupazionale è importante poter contare su una formazione che possa garantire degli sbocchi occupazionali. «Veniamo percepiti come una scuola aperta al territorio e alle sue specificità – spiega Fragiacomo –.Il ritorno al lavoro della terra e al rispetto ambientale sono temi attuali e la scuola cerca di interpretarli a meglio».
Da anni i tre indirizzi del “Brignoli” - Produzioni e trasformazioni, Gestione dell’ambiente e territorio,Viticoltura ed enologia - hanno progetti legati al mondo del lavoro. I ragazzi hanno fatto esperienza nella progettazione di spazi verdi, nella manutenzione del verde urbano, nella creazione step by step di uno spumante dedicato alla città come è stata l'esperienza di Emopoli, e ora con la gestione di un particolare vigneto all’avanguardia - resistente ai parassiti - al Preval.(l.m.)
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