Al Biffi a Udine due furti in una settimana

UDINE. Due furti in una settimana in un locale in pieno centro storico. I “soliti ignoti”, tra domenica e lunedì, si sono introdotti nel ristorante-pizzeria Biffi, che si trova al civico 61 di via Poscolle. E qualche giorno prima i ladri avevano ripulito le tasche dei cappotti e dei giacconi di alcuni clienti, portandosi via vari mazzi di chiavi. Il titolare, Guido Giordano, parla di «una situazione che, dal punto di vista della sicurezza e della vivibilità, è andata peggiorando negli ultimi anni».
Ma vediamo meglio che cosa è successo. Lo racconta lo stesso gestore che ieri mattina, al momento di riaprire il locale dopo il turno di riposo di lunedì, si è ritrovato con le stanze completamente a soqquadro, con tutti i cassetti del bancone forzati, così come il registratore di cassa. «Il danno - spiega - è piuttosto rilevante ed è riconducibile alle azioni di scasso (porta e mobili), alla sparizione di un costoso orologio e, ovviamente, dei contanti che c’erano nella cassa».
I malviventi sono entrati scardinando la porta che si apre sul retro del ristorante, in vicolo Cernazai e poi hanno agito indisturbati. Temendo di essere ripresi da qualche sistema di videosorveglianza, hanno anche strappato numerosi cavi che, in verità, alimentavano altre apparecchiature. Probabilmente cercavano solo preziosi e denaro, perchè hanno tralasciato anche un IPhone e un IPad.
«Sono nato a Udine e lavoro qui in via Poscolle ormai da molti anni - racconta ancora il titolare Diego Giordano - e devo dire che le condizioni di vita e di lavoro vanno peggiorando per tanti motivi. Qui in città, dove ormai i residenti sono pochi, non ci si sente sicuri. O, almeno, io non mi sento sicuro quando chiudo tardi e devo raggiungere l’auto a piedi, perché so che ci sono persone disposte a fare del male per pochi soldi. Non di rado le cronache raccontano di episodi del genere in questa città in cui si vede tanta gente poco raccomandabile. Almeno potessi avere un permesso (e sono disponibile a pagarlo) per poter parcheggiare vicino al ristorante. Ma l’amministrazione non me lo concede perchè dice che non sono residente. Vero, ma qui, tra via Poscolle e via Cernazai, ho un’attività e un appartamento in cui vive un mio familiare. Che cosa serve ancora? Non riesco nemmeno a fare le operazioni di carico e scarico, le multe fioccano. E, in compenso, si fa per dire, paghiamo tante tasse, la nettezza urbana, ci chiedono contributi per le luci... Una volta era meglio - conclude Giordano -, mentre adesso non vedo l’ora di andare via da Udine».
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