Ai privati la gestione dei parcheggi a Grado

Una soluzione dettata da considerazioni economiche: troppo oneroso per l’amministrazione comunale curare in proprio il servizio

GRADO. L’intenzione del Comune di affidare la gestione parcheggi a privati è stata ribadita in Consiglio comunale. Le anticipazioni hanno trovato conferma poiché questa è considerata l’unica soluzione possibile dato che il Comune, per ampliare il numero di psoti auto con nuovi parcheggi dovrebbe andare incontro auna spesa di 12milioni di euro, cifra di cui lente non dispone.

Quando c’erano le opportunità di farli, da una parte la politica, dall’altra gruppi di cittadini, senza contare le immancabili contrarietà degli ambientalisti, hanno fatto naufragare tutti i progetti. Anche se criticabili o bisognevoli di aggiustamenti.

Fatto sta che del problema parcheggi(e anche viabilità) a Grado se ne parla da una trentina d’anni e nessuna amministrazione è mai riuscita a definire nulla. Ci aveva provato Fabio Zanetti quando era sindaco di Grado «che ha avuto – ha dichiarato l’attuale assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Ronchiato - la sfortuna di avere una maggioranza non compatta che non gli permise di risolve già al tempo il problema».

Zanetti aveva suggerito il parcheggio interrato di piazza Carpaccio, ipotesi emersa anche in seguito nell’ambito degli studi e proposte di altre amministrazioni, per risolvere la questione parcheggi derivanti dalla direttrice Nord, quella verso la Bassa friulana.

Ha tentato in seguito anche l’ex sindaco Roberto Marin proponendo un grande parcheggio sulla Pampagnola che avrebbe consentito anche di creare diverse centinaia di posti barca e di risolvere il problema dei pescatori e dei magazzini degli attrezzi degli stessi. Progetto anche questo naufragato e condito da una vera e propria marea di critiche.

Intanto, per quanto concerne il piano del traffico, si attende che il nuovo dirigente dell’ufficio tecnico giunto da Trieste – così ha dichiarato prima della stagione il sindaco Maricchio – studi quest’estate la situazione di Grado per arrivare a una proposta definitiva di Piano del Traffico.

Del problema parcheggi invece niente ovvero si pensa all’esternalizzazione del servizio. E’ stato chiaro l’assessore Riccardo Ronchiato sottolineando più volte che il problema sono i fondi necessari per realizzare il parcheggio, sia che esso sia realizzato all’Isola della Schiusa che nella zona di piazza Carpaccio.

«Un parcheggio interrato – ha detto - ha costi esorbitanti, attorno ai 20.000 euro a posto auto, quindi vista l'esigenza minima di 600 posti si arriva a un totale di 12 milioni di euro».

«Un investimento cosi importante è economicamente insostenibile per 8 domeniche e 8 sabati all'anno dove vi è il maggior flusso cosicché gli investitori presentano i progetti chiedendo la vendita di parte dei posti che fa diminuire sensibilmente la capacita del parcheggio per i turisti».

«Senza contare – aggiunge l’assessore - la richiesta al Comune di un contributo a 6 zeri che visto la situazione di spending review risulta impossibile al giorno d'oggi».

Ce la farà questa amministrazione a risolvere la questione o dovranno pensarci, ripartendo da zero e non si sa se e con che risultati, altri amministratori? Dopo trent’anni questi dubbi rimangono.

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