Agricoltura “pulita” a Gradisca l’orto si prende in affitto

GRADISCA. Orti in affitto a Gradisca, per praticare un’agricoltura pulita ed etica. È l’agricoltura sinergica, rispettosa della terra.
L’idea è di un cittadino piemontese di nascita, ma isontino d’adozione, Ariberto Bavagnoli. Da mesi sta lavorando al suo progetto appena fuori da Gradisca, in aperta campagna, lontano dalle strade trafficate e dallo stress quotidiano. In via dei Campi, poco dopo lo stadio e il sottopasso del raccordo, è disponibile un’area campestre dove c’è per tutti la possibilità di affittare un orto, per rilassarsi in compagnia, per mangiare sano. Bavagnoli consiglia infatti un metodo di coltivazione e produzione di prodotti naturali e aromi, frutta e verdura di stagione senza trattamenti, coltivata secondo i principi dell’agricoltura naturale e sinergica che utilizza i vantaggi della consociazione delle varie colture per trarne maggiori benefici.
L’agricoltura sinergica è un metodo di coltivazione elaborato dall’agricoltrice spagnola Emilia Hazelip. Si basa sul principio, ampiamente dimostrato dai più aggiornati studi microbiologici, che mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile attraverso i propri “essudati radicali”, i residui organici che lasciano e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi. I prodotti ottenuti con questa pratica hanno una diversa qualità, un diverso sapore, una diversa energia e una maggiore resistenza agli agenti che portano malattie: attraverso questo modo di coltivare viene restituito alla terra, in termini energetici, più di quanto si prende, promuovendo i meccanismi di autofertilità del suolo e facendo dell’agricoltura un’attività umana sostenibile. «In quest’agricoltura», spiega Bavagnoli, «si strutturano gli spazi di produzione in modo da mantenere il suolo in uno stato normale, ovvero selvaggio, e viene stabilita con esso una relazione di cooperazione e rispetto profondo».
Ma perché è necessario un contratto di locazione? «Quando si prende in affitto un piccolo orto», risponde, «si diventa responsabili del pezzo di terra. L’amministrazione dell’orto deve assicurarsi che la terra sia gestita in modo appropriato e questo viene reso formale attraverso un contratto di locazione».
Gli orti sinergici di Gradisca prevedono appezzamenti di circa 60 metri quadrati, ognuno servito da acqua e recintati. L’intero perimetro è circondato da una rete metallica ed è presente un piccolo parcheggio. Una casetta di legno comune funge da deposito attrezzi, spogliatoio e area di socializzazione. Far parte di una comunità dell’orto dà l’opportunità di incontrarsi e di condividere esperienze, una possibilità di imparare dagli altri e di consigliare i nuovi arrivati».
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