Giovane minacciato con un coltello alla fermata del bus: individuati due aggressori

Un 21enne di Pordenone circondato da un gruppo di ragazzi che ha tentato di rapinarlo: colpito al volto, è riuscito a fuggire. Rubato solo il cappellino. Il sindaco Nardini: «Ricerche immediate grazie alla denuncia, due responsabili già identificati»

Laura Pigani

Stava aspettando l’autobus alla fermata di Zompicchia, quando è stato accerchiato da un gruppo di ragazzi che lo hanno picchiato con l’intenzione di rubargli portafoglio e cellulare. Ma lui, un ventunenne residente a Pordenone, è riuscito a divincolarsi senza che gli altri riuscissero nel loro intento.
L’episodio, avvenuto nel pomeriggio di lunedì 1 dicembre, è stato denunciato poco dopo ai carabinieri della stazione di Codroipo.
Il ragazzo, di origini tunisine, stando a quanto ha raccontato ai militari dell’Arma, si trovava in attesa del bus, alla fermata della frazione di Zompicchia.

A un certo punto, è stato avvicinato da un gruppo di cinque o sei giovani (non è ancora chiaro se di nazionalità straniera), i quali lo hanno minacciato con un coltello e colpito con un pugno al volto, intimandogli di dare loro portafoglio e cellulare.

Il ventunenne è riuscito a sfuggire alla loro presa e a scappare via senza consegnare nulla agli aggressori che, prima di darsi alla fuga, sono comunque riusciti a rubargli il cappellino di marca che indossava.

«Grazie alle descrizioni precise fornite dal giovane – ha commentato il sindaco di Codroipo, Guido Nardini – nella denuncia depositata ai carabinieri, sono subito partite le ricerche. Due degli aggressori sarebbero già stati individuati e non sarebbero residenti a Codroipo».

Sul fronte della sicurezza il Comune ha promosso già tre incontri con la polizia locale. «Le forze dell’ordine sono efficienti, ma hanno un territorio da coprire ampio. Noi siamo fiduciosi che possano anche sgombrare il campo da certi personaggi che arrivano da altre province».

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