Aggrediscono i carabinieri e scappano contromano in autostrada

Banda di quattro Rom aggredisce i carabinieri e poi corre a 200 chilometri orari verso l’Austria

PONTEBBA. Aggressione ai carabinieri e panico lungo le strade a Pontebba. Due militari sono stati picchiati dai quattro romeni di etnia Rom che avevano fermato per un controllo in località San Leopoldo, lungo la statale pontebbana.

Immediatamente dopo la banda è fuggita a folle velocità a bordo di una Merceds e ha imboccato contromano l’autostrada, percorrendo anche alcune gallerie. Alla fine i banditi hanno fatto perdere le loro tracce raggiungendo l’Austria. Gli uomini dell’Arma sono finiti all’ospedale con contusioni e distorsioni e ne avranno per una trentina di giorni.

Su quella potente auto con targa tedesca viaggiavano due uomini e due donne, tutti con una sfilza di precedenti per reati contro il patrimonio. Due di loro, in particolare, attualmente risultano ricercati per ordine del tribunale di Gorizia, sempre per reati come furto, ricettazione e rapina.

La pattuglia intima l’alt verso le 11. Dapprima la Mercedes si ferma e la situazione è apparentemente tranquilla. Quando i carabinieri cominciano a trasmettere i nominativi dei romeni alla centrale operativa, i quattro capiscano che la situazione si sta mettendo male, perchè probabilmente intuiscono che potrebbe esserci qualche provvedimento giudiziario a loro carico.

Come in effetti accade. Quando dalle banche dati emerge un’ordinane di cattura emesso dal l’Autorità giudiziaria isontina, l’equipaggio della “gazzella” chiede immediatamente rinforzi. Ed è proprio in quegli istanti che i Rom decidono di passare alle maniere forti e si scagliano contro i carabinieri, tirando calci e pugni. I militari si difendono e riescono ad evitare che i malviventi si impossessino delle loro pistole.

Vista la pronta reazione, i quattro decidono di fuggire. Saltano a bordo della Mercedes e pigiano al massimo sul pedale dell’accelaratore, fino quasi a sfiorare i duecento chilometri orari. I militari del Nucleo operativo e radiomobile di Tarvisio, sebbene feriti, si lanciano all’inseguimento, ma desistono quando i banditi entrano contromano in autostrada.

La centrale operativa dell’Arma, informata immediatamente sull’accaduto, ha diramato a tutte le forze dell’ordine la descrizione della vettura e anche tutti i dati riguardanti gli occupanti. Tutte le informazioni sono state trasmesse anche al centro di cooperazione internazionale interforze di Thorl-Maglern che, a sua volta, ha avvertito la polizia austriaca.

Poco più tardi, le telecamere di sicurezza poste lungo l’autostrada hanno confermato che i quattro (i due uomini hanno venticinque e trent’anni, mentre le due donne venticinque e ventinove) sono riusciti a raggiungere il confine austriaco e dunque a mettersi al riparo, almeno per il momento, dalle conseguenze delle loro azioni e anche dall’esecuzione dell’ordine di cattura (riguardante solo una delle coppie).

Nelle ore successive i carabinieri della Compagnia di Tarvisio, coordinati dal capitano Massimo Soggiu, hanno fatto scattare nei confronti dei romeni una denuncia per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

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