Affitti dimezzati contro la crisi

TOLMEZZO. La Comunità montana della Carnia per aiutare le imprese diminuisce per il 2013 gli affitti dei propri capannoni e delle proprie strutture a servizio della produzione industriale o di carattere turistico, presenti un po’ su tutto il territorio. Ma la riduzione del canone non sarà generalizzata e potrà arrivare a un massimo del 50%: nel concederla infatti l’ente terrà conto di vari aspetti, come volume d’affari e portafoglio ordini delle imprese, elementi su cui viene lamentato di questi tempi da più parti un calo sempre più marcato.
L’atto di indirizzo appena deliberato dall’amministratore temporaneo, Dario Zearo, vuole così, in questo momento di grave crisi, aiutare le imprese per il mantenimento dell’occupazione e la salvaguardia della produzione economica. La Comunità montana è proprietaria di molti immobili adibiti ad attività produttive, artigianali e industriali concessi in locazione a imprenditori. La delibera sottolinea anche il fatto che tali immobili, che garantiscono un’entrata patrimoniale all’ente, qualora non fossero utilizzati, subirebbero un irreversibile degrado.
Come detto, la riduzione degli attuali canoni di locazione sarà mirata, terrà conto cioè del volume d’affari degli esercizi finanziari 2009, 2010 e 2012, del portafoglio ordini per l’esercizio 2013 e ci sarà la verifica dell’eventuale riduzione dei volumi reali del fatturato. In sede di prima applicazione, tale opportunità verrà offerta alle imprese locatarie insediate nei Comuni più svantaggiati.
Il minor introito per la Comunità montana, spiega Zearo nella delibera, può essere agevolmente sostenuto dal bilancio dell’ente, «costituendo peraltro una potenziale azione per un’iniezione di fiducia alle imprese in contrazione di volume d’affari e una evidente attenzione del potere politico-amministrativo» nei confronti di imprenditori e lavoratori.
Fra un anno sarà svolta una verifica sul portafoglio ordini dichiarato dal richiedente il beneficio ed entro agosto 2014 saranno effettuati i relativi conguagli. Non può beneficiare della riduzione chi ha lite pendente per quell’immobile o ha sottoscritto accordi transattivi con la Comunità montana.
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