Aeroporto, è giallo sul maxi appalto del polo intermodale

La rete d’imprese Interbau annuncia: abbiamo vinto noi i lavori da 13 milioni. Il direttore dello scalo Consalvo frena: in corso le verifiche, nessuna aggiudicazione

RONCHI DEI LEGIONARI. E’ giallo sul maxi appalto da 13 milioni di euro per i lavori del polo intermodale dell’aeroporto, il collegamento con la ferrovia Venezia-Trieste. Ieri mattina, con un comunicato, la rete di imprese Interbau, con sede a Venezia, annuncia urbi et orbi di aver vinto l’appalto.

Una bella notizia, in particolare per le 21 imprese che fanno parte del “consorzio”, alcune delle quali friulane, oltre a quelle venete ed emiliane, che si assicurerebbero così un paio d’anni di cantiere e la realizzazione di un’opera tanto attesa per lo sviluppo infrastrutturale della regione.

Peccato però che l’aggiudicazione della gara non sia ancora avvenuta, come conferma il direttore generale dell’Aeroporto, Marco Consalvo. «Siamo nella fase della verifica sulla documentazione tecnica che le tre società ancora in lizza - spiega - ci hanno inviato una volta aperte le buste. A giorni avverrà l’assegnazione dell’appalto, ma al momento non c’è niente di definitivo.

Posso solamente aggiungere che Interbau ha ottenuto punteggi alti, sia per quanto riguarda il progetto, sia per l’offerta economica. Ma da qui a dire che l’appalto è stato aggiudicato, ce ne corre». Vedremo dunque quali saranno gli sviluppi della situazione e soprattutto l’atteggiamento delle altre due aziende che, in teoria, sarebbero ancora in corsa per realizzare l’opera.

Fatto sta che nella nota di Interbau si dava tutto già per scontato e cristallizzato. «La gara pubblica è stata vinta da Interbau - si legge nel comunicato della rete d’imprese - , ventuno società che operano tra Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

L’appalto, dall’importo di 13 milioni di euro per la realizzazione del polo intermodale di Ronchi dei Legionari, potenzierà le infrastrutture dello scalo, aumentando le prestazioni del sistema di trasporto regionale. Inusuale per il settore la formula della rete d’impresa, con cui Interbau si è aggiudicata la gara».

«Nell’ambito delle costruzioni le reti d’impresa rappresentano solo l’8 per cento del totale - conferma il consulente legale della rete Alessandro Viotto - anche se si tratta di una forma giuridica più snella rispetto alle realtà consortili stabili».

I lavori, come è nelle intenzioni della Regione, socio unico dell’Aeroporto, mirano a sanare l’insufficienza di collegamenti di cui soffre lo scalo internazionale che per la sua posizione dovrebbe soddisfare la domanda di un bacino d’utenza ampio (la potenziale attrattività arriva a Slovenia, Carinzia e Veneto Orientale) e di particolari segmenti del traffico di merci.

Non a caso già nel 2011 Enac lo aveva segnalato per conto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel piano per lo sviluppo dell’intermodalità, diventato poi d’interesse per l’intera politica trasportistica dell’Unione europea, che ha parzialmente finanziato l’appalto.

Il nuovo polo di Ronchi metterà in collegamento lo scalo aeroportuale con la linea ferroviaria Venezia-Trieste, destinata a trasformarsi, con il concorso della Rfi Rete ferroviaria italiana, in linea ad alta velocità entro i prossimi anni.

Seguendo le direttive della Regione, il progetto di Interbau - coordinato dal presidente Claudio Zago con la consulenza tecnica dalla Proteco Engineering e del project manager Uberto Fortuna Drossi - potenzierà le strutture già esistenti. Prevista la realizzazione di una rete di viabilità interna, parcheggi, un’autostazione e una sopraelevata pedonale.

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