Adesca una minorenne su Instagram, la polizia postale lo scopre

L’accurata analisi dei file di log forniti dal social network e i successivi approfondimenti effettuati dagli investigatori della polizia postale, hanno permesso di individuare inequivocabilmente l’utenza telefonica e lo smartphone utilizzato nei tentativi di adescamento: si tratta di un giovane di Gorizia

GORIZIA. La polizia postale e delle comunicazioni di Gorizia, a seguito di una denuncia sporta da una ragazza minorenne residente in provincia, ha individuato il responsabile, accusato di adescamento, avvenuto sul social network Instagram.

Alla fine delle complesse indagini coordinate dalla Procura della repubblica di Trieste, gli investigatori della polizia postale, hanno deferito alla competente autorità giudiziaria un giovane residente nel capoluogo isontino in quanto riconosciuto autore dell’adescamento, consumato anche mediante l’invio di foto e filmati a contenuto pedopornografico.

Appena avviate le indagine si era ipotizzato che l’adescatore vivesse in regione dal momento che altre minori coetanee della vittima, tutte residenti in zona, sarebbero state contattate dalla stessa persona.

L’accurata analisi dei file di log forniti dal social network e i successivi approfondimenti effettuati dagli investigatori della polizia postale, hanno permesso di individuare inequivocabilmente l’utenza telefonica e lo smartphone utilizzato nei tentativi di adescamento.

La successiva perquisizione recentemente effettuata alla persona individuata, residente come detto proprio a Gorizia, ha permesso di rinvenire lo smartphone e la relativa sim utilizzata. L’analisi del dispositivo, effettuata durante le operazioni di perquisizione, ha evidenziato la presenza di numerosi file a contenuto pedopornografico, nascosti in una cartella cifrata e protetta da password.

Il materiale è stato sottoposto al vincolo del sequestro e l'accusato deferito alla competente autorità giudiziaria per adescamento di minorenni nonché detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.

Successivi accertamenti permetteranno di stabilire con certezza se il giovane avesse tentato di adescare anche altre vittime.

In questa fase di emergenza sanitaria è aumentato il tempo che i ragazzi trascorrono sui social network e di conseguenza è particolarmente alta l’attenzione della polizia postale nei confronti di fenomeni quali appunto l’adescamento on-line e lo scambio di materiale pedopornografico.

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