Addio Unione Nuoto, gli atleti vanno al Cus

Cambio di casacca per 130 giovani atleti. Continueranno a gareggiare nella piscina del Tomadini ora gestita da Pensa



Gli agonisti dell’ex Unione Nuoto Friuli continueranno a gareggiare nella piscina Tomadini e lo faranno con i colori sociali del Centro universitario sportivo. Al termine di un’assemblea è stato sancito il passaggio dei 130 giovani atleti dall’Unf al Cus Udine. Un atto resosi necessario dopo le note vicende che hanno portato l’Unione Nuoto Friuli a recedere in anticipo il contratto con la Fondazione Tomadini e ad abbandonare la struttura natatoria di via Martignacco, con il trasferimento dell’intera attività a Villa Primavera.

Trovatisi a piedi, i genitori degli agonisti non si sono persi d’animo e, supportati da una parte dalla Polisportiva Lizzi, nuovo gestore della piscina, e dall’altra dal Cus, che si è interessato della questione aprendo la sezione nuoto all’interno del proprio centro, hanno aderito al delicato passaggio. Non solo: a ricoprire i ruoli al vertice della sezione nuoto del Cus saranno proprio alcuni di loro. Il presidente sarà Marco Zilli, il tesoriere Maurizio Paselli e consiglieri Federica Bearzotti, Daniele Vidal e Luca Masotti, referenti rispettivamente per le squadre “assoluti”, “esordienti” e “propaganda”. Gli allenatori faranno riferimento, invece, al direttore tecnico Massimiliano Tibaldo, storica figura dell’Unf.

Il budget a disposizione della sezione nuoto del Cus è di 90 mila euro. Le spese pareggiano con i ricavi. Tra i costi ci sono 55 mila euro di affitti per l’uso delle corsie e 24 mila per allenatori e staff tecnico. La società si farà carico delle trasferte extra provinciali degli atleti. Rispetto alle precedenti quote, i genitori dovranno pagare circa 40 euro in più l’anno. Gli assoluti dovranno versare 740 euro, gli esordienti 700 e i propaganda 600. La prima rata d’acconto in scadenza a luglio è di 200 euro. Ma a fronte di questo sacrificio iniziale, non mancheranno i benefit. Tesserandosi con il Cus, gli atleti potranno fruire, secondo le indicazioni degli allenatori, gratuitamente della palestra societaria. Il Cus applicherà, inoltre, per l’intera stagione ai genitori dei ragazzi tesserati uno sconto del 20 per cento sulla tariffa “esterni” per la partecipazione alle attività sportive didattiche e ricreative (non agonistiche).

«Contiamo sul supporto di alcuni sponsor – commenta il neo presidente Zilli – per abbassare la quota d’iscrizione annuale e abbattere quei 40 euro in più che sono stati chiesti come piccolo sacrificio iniziale». Il budget di 90 mila euro non tiene conto, infatti, di eventuali sponsorizzazioni. Un primo appoggio è arrivato dalla Banca Friuladria e si parla anche dell’interessamento di una Fondazione.

«Non busseremo alle porte di tutti – continua Zilli –, ma faremo scelte mirate e selettive con grande spirito di collaborazione». Con la Polisportiva Lizzi, nuovo gestore della piscina Tomadini, è stato stretto un accordo per coltivare piccoli talenti. «Siamo entrati in una grande realtà, sana e solida – conclude Zilli –. Un mondo nuovo che permetterà di darci nuova visibilità». —



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