Addio alla storica assistente di Gina Lollobrigida

Claudia Manganella Volpe Pasini è stata collaboratrice legale dell’attrice. Martedì i funerali in via Grazzano

UDINE. È stata assistente legale dell’attrice Gina Lollobrigida. Insieme a Marco Pannella, Lucio Magri e Luciana Castellina ha fatto anche parte del circolo di sinistra pre - radicale degli ambienti romani. Claudia Manganella, vedova di Gianpaolo Volpe Pasini, storica famiglia di imprenditori friulani, è morta a 88 anni sabato mattina all’ospedale di Udine dove si trovava ricoverata.

Nata il 24 aprile del 1928, era nipote dello scrittore Lucio D’Ambra, storico collaboratore di Pirandello. «La cultura - ricordano i figli Antonino e Diego - ha sempre pervaso la sua vita». Rimasta orfana fin da giovanissima, laureatasi in legge con specializzazione in diritto della navigazione alla Sorbona di Parigi, Claudia fu una delle prime donne avvocato in Italia. Ma ben presto lasciò lo studio per cui lavorava e si buttò a capofitto nell’insegnamento.

L’Italia era uscita dalla guerra e stava per entrare in pieno boom economico. La madre di Claudia aveva un’attività immobiliare nella Capitale e tra i suoi clienti c’era Gina Lollobrigida. L’attrice scelse Claudia come assistente legale e ne nacque un sincero rapporto di amicizia a tal punto che la “divina Lollo” in qualche occasione fece anche da baby sitter al primogenito Antonino, nato dall’amore con il marito Gianpaolo. Ma le strade tra le due si divisero ben presto.

Dopo la nascita di Lucilla e Diego, Claudia e il marito decisero di trasferirsi a Milano. Nel capoluogo lombardo insegnò italiano all’International School specializzandosi in Dante. «Parlava - raccontano i figli - perfettamente l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo».

E proprio questa sua versatilità fu preziosa per la famiglia. Rientrati in Friuli, Claudia si dedicò anima e cuore all’azienda vitivinicola della famiglia, dandole un’impronta mondiale. Aveva anche una grande passione politica. Lei, di sinistra, aveva sposato un uomo dai principi liberali.

«E quando mi candidai a sindaco di Udine - rivela Diego - si rifiutò di votarmi, accampando la scusa che ero troppo giovane». «Preferiva - conclude sorridendo - ospitare a casa sua Luciana Castellina. Quel “germe” di sinistra non l’abbandonò mai». I funerali verranno celebrati domani alle 10.30 nella Chiesa di San Giorgio in via Grazzano.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto