Addio a suor Teresa Mollo, angelo delle colonie di Lignano

È morta a 90 anni a Cuneo: dal dopoguerra al ’93 ha diretto l’istituto di Sabbiadoro. Migliaia i bambini seguiti con amore dalla religiosa, apprezzata da tutti gli operatori

LIGNANO. «Oggi lascio una delle persone più importanti della mia vita, una mamma, un’amica, un faro». È uno dei numerosi messaggi di cordoglio che si leggono sui social per la scomparsa di suor Teresa Mollo, 90 anni ,di cui 40 dedicati alla scuola e alla colonia Efa Oda di Lignano Sabbiadoro.

Sono centinaia i bambini – oggi adulti e anche nonni – che hanno frequentato la scuola parificata elementare diretta dalla religiosa dagli anni del dopoguerra fino al ’93, quando le strutture da assistenziali si sono trasformate in turistiche.

E sono migliaia quelli che l’hanno avuta come direttrice delle colonie estive. Senza contare le docenti e le assistenti, il personale e le famiglie dei minorenni: da tutti è ricordata come una persona buona e competente, capace di organizzazione, grande intelligenza e profonda umanità.

Suor Teresa, dell’ordine delle Giuseppine, era originaria di Cuneo. Proveniva da una famiglia in cui sette sorelle si erano fatte suore (e tutte a diverse riprese hanno operato con lei a Lignano): ultimamente ospite di una struttura di assistenza delle Suore di San Giuseppe a Cuneo, in quanto la salute l’aveva abbandonata, si è spenta all’ospedale della città. I funerali saranno celebrati lunedì 1 luglio alle 14.30 nella casa madre delle Suore Giuseppine, a Cuneo, in corso Giovanni XXIII, 17.



Anche se ammalata e impossibilitata a parlare, si commuoveva quando dal Friuli le arrivavano i messaggi di tanti ex allievi. È stato il maestro Gaetano Vinciguerra, di Pozzuolo del Friuli, a tenere i contatti e a inviarle questi teneri ricordi fino all’ultimo giorno. Il docente riferisce di aver lavorato fianco a fianco con suor Mollo per due decenni.

Erano gli anni in cui per aiutare le famiglie in difficoltà economica o sociale i bambini venivano inviati alla cosiddetta “colonia permanente”, come tristemente veniva definita la scuola elementare parificata. Spesso i minori vi giungevano per sentenza del tribunale, con alle spalle storie di deprivazione materiale, culturale, affettiva. Per i casi che oggi vengono invece seguiti dalle strutture territoriali e attraverso varie forme di sostegno, allora non c’era altra soluzione che centralizzare le risorse.

«Suor Teresa – riferisce Vinciguerra, che nell’istituto operava come consulente e formatore delle insegnanti, volontario – ha saputo trasformare quella scuola da ghetto quale poteva essere a straordinario luogo di accoglienza, grazie alle qualità personali per cui sapeva farsi voler bene dai bambini ed essere nello stesso tempo autorevole. Non solo, ma grazie all’innovazione didattica e alla metodica laboratoriale, quella scuola diventò un esempio e un modello di buone pratiche».

La colonia d’estate si riempiva di bambini e ragazzi che venivano inviati dalle famiglie in vacanza al mare, a causa dell’impossibilità di fare le ferie insieme per motivi di lavoro o economici. La struttura ne conteneva oltre tremila, con un’organizzazione complessa, cui partecipavano le maestre come direttrici dei plessi, coordinata da suor Teresa che aveva attenzione per ogni cosa, dagli aspetti amministrativi alle necessità dei singoli bambini.

Tantissimi messaggi di dispiacere, di riconoscenza e di affetto si possono leggere sulla pagina Facebook “Soggiorno conchiglia di Lignano Sabbiadoro”.
 

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