Addio a Renzo Presotto Il padre Rino fu pioniere del distretto mobiliero

brugnera
La comunità di Brugnera ha reso l’estremo saluto all’imprenditore Renzo Presotto, deceduto lunedì all’età di 77 anni dopo aver combattuto una patologia che non gli ha lasciato scampo.
Era il figlio di Rino Presotto, tra i pionieri del distretto del mobile nel secondo dopoguerra, il quale, assieme al cognato Ivo Pegolo e all’altro socio Jori Varuzza aveva fondato la Presotto Rino & C. , storica azienda mobiliera con sede a Maron. Rino Presotto, che per i meriti allo sviluppo imprenditoriale portato nel territorio aveva ricevuto il Mercurio d’Oro dall’allora ministro dell’industria, commercio e artigianato Giulio Andreotti, era deceduto nel maggio 2005 all’età di 84 anni; la moglie Vilma Pegolo era scomparsa tre anni fa, all’età di 96 anni.
Renzo Presotto crebbe all’ombra dell’azienda di famiglia, coltivando le sue passioni che lo portarono alla laurea in giurisprudenza. La necessità di un impegno attivo in azienda lo portarono a mettere da parte il sogno di aprire uno studio di avvocato. La storia è nota: dopo anni di successi e crescite importanti, l’azienda si è scontrata con la crisi economica dalla quale è uscita l’anno scorso con l’approvazione di un concordato preventivo in continuità. Nel frattempo vi è stato il passaggio di mano: la maggioranza della Presotto spa è attualmente detenuta dalla società di intermediazione finanziaria Ibla Capital.
Renzo Presotto seguiva la politica. Negli anni Novanta aveva accettato un incarico da assessore nella giunta sacilese di Gina Fasan, deceduta un mese e mezzo fa all’età di 78 anni. Nota anche la sua passione per il calcio e per il Milan in particolare: in azienda a Maron ospitò il suo mito Gianni Rivera.
Dopo la celebrazione religiosa la salma è stata tumulata nel cimitero di Maron, paese natale della famiglia Presotto. Renzo Presotto lascia la moglie Laura e il fratello Dino.—
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