Addio a Nicola De Cesare ideatore della civica Rondine

Non aveva paura del cambiamento, anzi lo sapeva interpretare prima degli altri. Perché Nicola De Cesare, mancato mercoledì a 67 anni vinto da una malattia che l’aveva colpito poco tempo fa, era uomo di grande cultura politica.
Aveva saputo guardare là dove altri non avevano osato fondando nel 1985 la lista civica “Rondine” che poi vinse le elezioni comunali. «Aveva compreso – riferisce l’ex sindaco e ora consigliere comunale Dario Angeli – che una storia politica si stava chiudendo e che c’era la possibilità con qualcosa di politicamente innovativo di diventare governo del paese mettendo insieme mondi che fin in quel momento si ritenevano solo alternativi». Di quella compagine civica è stato capogruppo per 10 anni, fino al 1994 con il sindaco Borghetto Redino.
De Cesare, fratello di Mario, medico del paese e figlio di Giovanni, dottore che venne ucciso nel 1984 mentre si trovava in servizio, era impegnato professionalmente nell’import/export. La sua grande passione era però la politica. «Era un idealista – spiega Angeli – che ha saputo guardare al futuro immaginando quello che sarebbe successo. Non ha mai preteso posti particolari o luci della ribalta ma aveva sempre come unico obiettivo il bene comune ed essere innovativi. La sua soddisfazione derivava esclusivamente dal fatto che chi era al suo fianco diventasse promotore e protagonista di cose buone e giuste». Vicinanza alla moglie, alla figlia e a tutta la famiglia è stata espressa anche dal sindaco Daniela Briz. «Da parte mia e dell’amministrazione comunale – afferma – rivolgo le mie più sentite condoglianze ai familiari. Nicola era un concittadino importante che aveva collaborato in prima linea per la crescita del paese. Era un uomo di grande umiltà e sensibilità con una cultura politica eccezionale che continuava a rimanere profondamente legato alla sua Remanzacco nonostante si fosse trasferito a Udine. Sono certa che avrebbe potuto fare ancora delle cose importanti per la nostra comunità». I funerali saranno celebrati domani, alle 15, nella chiesa di Remanzacco. —
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