Addio a “Meto” Crozzoli per tanti anni titolare della locanda di Redona

TRAMONTI DI SOPRA. La Val Tramontina piange Giacomo Crozzoli, noto col diminutivo di “Meto”, che per molti anni ha guidato la locanda Al Lago di Redona, prima di passare il testimone al figlio Michele, rappresentante della quinta generazione di esercenti al timone dell’attività. Meto si è spento a 89 anni: alle 14.30 di oggi, nella chiesa di Redona, gli sarà dato l’ultimo saluto. Nato e vissuto a Redona, era un punto di riferimento per la valle, come ha raccontato il figlio Michele. Meto aveva preso in mano il locale, la cui licenza risale al 1800, dopo il termine della seconda guerra mondiale, nel 1948. «Conclusa la parentesi della leva militare, mio padre aveva trascorso un periodo all’estero per lavorare e guadagnare qualche soldo, salvo poi rientrare nella sua Redona per mettersi alla guida dell’attività di famiglia: lui rappresentava la quarta generazione di esercenti – ha spiegato Michele –. Sino a una decina di anni fa è stato dietro al bancone: era sempre presente, un pilastro. Tutti lo ricordano come in punto di riferimento per la Val Tramontina: quando qualcuno aveva bisogno di un favore o di un consiglio, lui era sempre disponibile». Con Meto se ne va anche una delle memorie storiche della valle e della frazione: a Redona ormai abitano stabilmente solamente Michele e i suoi congiunti. «Anche per la nostra famiglia è stato un pilastro – ha aggiunto il figlio –. Nel 1981 abbiamo perso mia mamma e lui ha fatto a me e a mia sorella sia da padre sia da madre».

Meto non si è dedicato solamente al lavoro: ha trovato anche il tempo di impegnarsi a favore della comunità sia in ambito amministrativo sia nel mondo dell’associazionismo. È stato seduto tra i banchi del consiglio comunale di Tramonti di Sopra, ha fatto parte del gruppo alpini di Meduno, dei pescatori e della riserva di caccia. «Era l’anima anche del gruppo degli Amici di Redona – ha aggiunto Michele –. Quanto si trattava di organizzare il falò ed eventi per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, mio papà era sempre in prima linea». Cordoglio per la perdita di Meto è stato espresso dalle amministrazioni comunali di Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto e Meduno, nonché dai sodalizi in cui è stato attivo per lungo tempo. L’89enne lascia nel dolore, oltre ai figli Marzia e Michele, la nuora Barbara, il genero Andrea, la sorella Marunna, i nipoti Giorgia, Martina, Lorenzo. Tanti gli attestati di stima e affetto rivolti ai familiari. —

G.S.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto