Addio a Mario Bertola, chiropratico amico degli atleti
SACILE. Infortuni a calcio, arti marziali, gomito del tennista, oppure slogature erano guai a tempo determinato per chi conosceva Mario Bertola: in cinque minuti metteva a posto tutto e lo piangono gli sportivi e appassionati di footing di Brugnera, Prata e Sacile. Tanti pendolari a Mansuè, dal pordenonese, dove Bertola abitava e dove è mancato, a 82 anni in via Rugole. «È stato l’“aggiustaossa” per eccellenza – lo ha ricordato Alex Zaia con tanti runner e sportivi della domenica –. Era un grande personaggio: aggiustava le ossa con le mani e trasmetteva un calore benefico nei massaggi sulle parti da curare». Era un “chiropratico” naturale, come si dice, cioè senza possedere una formazione specialistica era in grado di sistemare le caviglie slogate di tanti, i colli bloccati e giunture doloranti: le sue mani erano una risorsa e la fama di Bertola aveva varcato i confini del paesino veneto.
Un “aggiustaossa” che faceva del bene agli altri, tanto che spesso si recava in ospedale per confortare gli amici e conoscenti. Lascia la moglie Angela e i figli Patrizia, Delfino, Caterina.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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