Addio a Lucia Pisano, con il marito gestì la pizzeria “Da Toni” a Udine

Giovanni Fierro e Lucia Pisano in una foto di qualche anno fa
Giovanni Fierro e Lucia Pisano in una foto di qualche anno fa

UDINE. Se n’è andata anche lei. Quasi che, dopo una vita trascorsa l’uno al fianco dell’altra, uniti dall’amore per la famiglia e l’impegno nel lavoro, fosse nelle cose congedarsi dal mondo insieme.

Lucia Pisano ha chiuso gli occhi la sera del 30 dicembre, nell’ospedale di Udine dov’era stata ricoverata il giorno prima per un improvviso problema di salute. Era stato così anche per il marito Giovanni Fierro, lo scorso 15 febbraio.

Lui 83 anni e lei 82, entrambi originari di Tramonti, in provincia di Salerno, ma friulani d’adozione. Ed entrambi noti e apprezzati in città per l’attività svolta all’interno della galleria Ariston di via Aquileia, prima come gestori della pizzeria “Da Toni” e, poi, come proprietari del vicino “Caffè Moderno gelateria”, ora seguito dalle figlie Antonella e Alessandra.

È morto Giovanni Fierro, lo storico titolare della pizzeria "Da Toni"
Giovanni Fierro posa con la sua famiglia in tre scatti di alcuni anni fa


La notizia della scomparsa di Lucia, improvvisa non meno di quella del marito, ha destato vasto cordoglio tra i tanti che da clienti affezionati erano con il tempo diventati amici ammirati.

Anche perché incontrarli non era affatto difficile, avendo concentrato casa e bottega nella stessa via Aquileia, dopo una parentesi di cinque anni trascorsi alla guida della pizzeria Charly di piazzale Cella.

«Due persone speciali», così le ha definite una di loro, in un commosso messaggio affidato a Facebook. «Mi sedevo in galleria e vedevo uno arrivare con la spesa, fiero dei suoi acquisti che a breve avrebbe trasformato in un manicaretto, e l’altra dalle scale, stanca della giornata ma fiera di essere stata il braccio destro e di avere concorso alla creazione di piatti sempre diversi e gustosi. Tutti e due grandi lavoratori – si legge nel post –, ma soprattutto gente di famiglia».

Un’intesa così forte, la loro, da spingerli a tentare insieme il grande salto al nord. Prima a Rapallo, dove Giovanni aveva lavorato come cuoco e pizzaiolo e dove erano nate entrambe le figlie, e poi in Friuli, dove il fratello di Lucia, a sua volta emigrato, aveva già avviato una pizzeria a Gradisca d’Isonzo.

Era il 1970 e la determinazione era tanta. Proprio come le soddisfazioni arrivate dal lavoro alla pizzeria Da Toni, una sorta di succursale di sapori e saperi campani gestita fino al 1983, dall’ulteriore esperienza in piazzale Cella e, infine, dalla scommessa di tornare in via Aquileia e puntare sul Caffè Moderno, acquistato anche in vista di un futuro passaggio di testimone alle figlie.

Sempre in mezzo ai giovani, Giovanni e Lucia, in quello che un tempo fu uno dei luoghi più frequentati della città. «Finché il cinema Ariston ha continuato a funzionare – ricorda la nipote Marika Martina, una delle due figlie di Antonella –, si lavorava fino all’ultima proiezione: certe sere, la fila della gente in coda era così lunga da arrivare sulla strada».

E loro, i nipoti, crescevano osservando e aiutando, sostenuti dall’entusiasmo dei nonni. «Erano il perno attorno cui tutto ruotava – continua Marika –. E visto che l’appartamento in cui abitavano si trova sopra il bar, per me e mia sorella e per i nostri due cugini (i figli di Alessandra, ndr) sono stati qualcosa di più: i nostri secondi genitori, da cui andavamo ogni giorno a mangiare e a trascorrere tutto il tempo in cui mamma e papà lavoravano».

I funerali saranno celebrati martedì, alle 12, nella chiesa del Carmine di via Aquileia. La stessa in cui in febbraio salutò il suo amato Giovanni. —


 

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