È morto Giovanni Fierro, lo storico titolare della pizzeria "Da Toni"

UDINE. Prima si mangiava una pizza, poi si andava a vedere un film al cinema Ariston. Un piccolo rituale di una Udine in cartolina che ha perso, improvvisamente, uno dei suoi storici personaggi: è morto sabato, a 83 anni, Giovanni Fierro, titolare per 14 anni della pizzeria Da Toni e papà di Antonella e Alessandra, proprietarie del Caffè Moderno in via Aquileia.
Famiglia e lavoro, sono queste le stelle polari che hanno guidato Giovanni da un piccolo paese della Costiera amalfitana fino a Udine dove è arrivato con la moglie Lucia nell’aprile del 1970. Con lei, compagna di una vita, era partito dalla Campania e aveva attraversato l’Italia. «Si conoscevano da quando erano piccoli – racconta sua figlia Antonella –. Avevano fatto anche le scuole insieme, a Tramonti, vicino Maiori». Ma prima di arrivare in Friuli, Giovanni aveva lavorato come pizzaiolo e cuoco a Rapallo.
«E mentre vivevamo in Liguria il fratello di mia mamma, che già aveva una pizzeria a Gradisca, ha chiamato papà dicendo “venite a Udine, qui c’è possibilità di lavoro”». Così, senza mai fermarsi e con due bambine (7 anni la grande, e 1 anno la piccola), Giovanni e Lucia hanno cambiato vita e si sono trasferiti in città. Le difficoltà economiche erano quelle di un’Italia in piena trasformazione: «Mio padre ha lavorato notte e giorno, instancabilmente. Con l’aiuto di mio zio e del proprietario della pizzeria, è riuscito a farsi strada», ricorda la figlia che con la mente ripercorre gli anni in cui a Udine «c’era da fare tanto».
Per quattordici anni chiunque entrasse da Toni ritrovava il sorriso di Giovanni, uomo affabile e sempre disponibile con i clienti. Oltre allo storico locale, la famiglia Fierro ha gestito per cinque anni anche una pizzeria in piazzale Cella, per poi dedicarsi al Caffè Moderno in via Aquileia. Anche qui Giovanni dava il suo contributo. «È stata una guida per me e per mia sorella Alessandra. Un maestro per noi figlie e un nonno fantastico per i suoi quattro nipoti», conclude Antonella. La famiglia era il suo lavoro e nel locale di via Aquileia aveva portato anche i figli dei suoi fratelli per «averli vicino e per insegnare loro il mestiere».
Mai è andata via la sua passione, quella vera, per la pizza. Continuava a prenderla la domenica sera: l’ordinava e andava lui stesso a ritirarla da “Toni”. Poi, quando tornava a casa, la tagliava a metà e la mangiava con Lucia. Condividendola come ha condiviso con lei l’intera sua vita. I funerali di Giovanni verranno celebrati martedì, 18 febbraio, alle 12, nella chiesa del Carmine in via Aquileia.
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